Scala mobile di Vibo, struttura priva delle prove statiche e dinamiche di carico. Il Comune si attiva
L’amministrazione comunale del capoluogo decide di affidare l’incarico a un operatore esterno all’ente. Un paio di settimane fa era saltata la copertura in policarbonato
Pubblicata dal Comune di Vibo Valentia la determina per affidare l’esecuzione delle prove di carico «sulle strutture della scalinata di collegamento tra il Terminal-bus e il centro città». Richiesta, peraltro, avanzata dal «collaudatore in corso d’opera» all’amministrazione del capoluogo. Palazzo Luigi Razza ha così stabilito di affidare ad un operatore economico esterno all’ente «il servizio delle prove di carico statiche e dinamiche su elementi strutturali in acciaio, mediante la cosiddetta “richiesta di offerta” (Rdo) su Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione), utilizzando – si legge nella determina comunale – quale criterio di aggiudicazione il “minor prezzo”». Gli operatori economici che vorranno, dunque, partecipare a fare le loro offerte dovranno essere registrati ed abilitati all’uso della piattaforma Mepa. Il responsabile unico del procedimento, geometra Giuseppe Marino, provvederà poi a verificare il possesso dei requisiti generali del soggetto aggiudicatario della gara. [Continua in basso]
Per tali ragioni l’amministrazione ha, dunque, approvato – con la determina firmata dal responsabile di settore Finanziario del Comune Domenico Libero Scuglia – il capitolato d’oneri per coprire le spese derivanti dall’esecuzione delle prove di carico sulle strutture della scala mobile ed ha, nello stesso tempo, autorizzato il responsabile unico del procedimento a proporre una procedura di gara che preveda, in base alla legge vigente, “misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” per l’affidamento delle prove.
La scala mobile di Vibo Valentia, come è noto, è un’opera attesa dalla locale comunità da quindici anni. Ad oggi, oltre al collaudo statico (che evidentemente è in corso), sulla struttura, che una volta terminata servirà da collegamento tra via degli Artigiani – dove ha sede il Terminal bs – e via Cristoforo Colombo, manca anche l’importante e decisivo collaudo da parte dei tecnici dell’Ufficio speciale trasporti e impianti fissi (Ustif), che è un organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopodiché l’opera dovrebbe essere finalmente inaugurata. Un paio di settimane fa, inoltre, per via della violenta ondata di maltempo che si è abbattuta sul Vibonese, la copertura in policarbonato è saltata in più punti, allungando ancora una volta i tempi di consegna dell’opera.