Mileto, tutto pronto per il rimpasto in giunta di metà consiliatura
Prevista l’entrata nell’organo esecutivo di due consiglieri al posto di altrettanti assessori. Ecco di chi si tratta
Con il mese di dicembre ormai alle porte, l’amministrazione comunale di Mileto, guidata dal sindaco Salvatore Fortunato Giordano, si accinge a dare il via al preventivato “giro di vite” di metà consiliatura tra gli assessori. L’attuale maggioranza si è insediata a Palazzo dei normanni nel maggio del 2019. Circa due anni e mezzo fa, quindi. E riguardo alla rimodulazione della giunta, la quadra all’interno di “Città futura” sembra essere stata ormai trovata. Di conseguenza, tranne sorprese dell’ultima ora, entreranno a far parte dell’organo esecutivo l’ex presidente della Pro Loco e attuale capogruppo di maggioranza Francesco Ciccone e il giovane consigliere Pasquale Luccisano. A lasciargli il posto dovrebbero essere il vicesindaco e assessore al Bilancio Domenico Pontoriero e il navigato assessore all’Urbanistica Fortunato Rosario Zoccoli. [Continua in basso]
Il primo, con molta probabilità, sarà tra l’altro il candidato prescelto dalla maggioranza per la carica di nuovo consigliere della Provincia di Vibo Valentia, le cui elezioni sono programmate per il prossimo 18 dicembre. Lo scorso febbraio, dall’esigenza di mantenere per tutto l’arco dei cinque anni di consiliatura la parità di genere all’interno della giunta, il sindaco Giordano aveva tuttavia già attuato un primo mini rimpasto con la nomina di Elisa Galloro al posto dell’ex assessore alle Politiche sociali Fortunata Dimasi. In tale ottica, il prossimo step è previsto tra poco meno di un anno, a ottobre del 2022, quando la Dimasi dovrebbe subentrare all’attuale assessore al Turismo e allo Spettacolo Rosa Alba Gangemi.
L’amministrazione Giordano è giunta al giro di boa senza grossi scossoni. La leadership del sindaco all’interno del gruppo di maggioranza appare ben salda, così come la guida al timone di Palazzo dei normanni. Il che fa ben sperare sul fatto che possa ottemperare al suo mandato per l’intero arco della consiliatura. Una cosa per nulla scontata su un territorio come quello miletese da decenni costretto a fare i conti con l’instabilità politica e con sindaci che hanno dovuto, a vario titolo, raccogliere prematuramente i bagagli e ritornare mestamente a casa. In questo contesto la cittadina normanna non si è fatta mancare nulla, neanche lo scioglimento del Consiglio per infiltrazioni mafiose.
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