Vibo, conclusa la prima riunione sulla futura Giunta comunale
Il sindaco ha ribadito la necessità di formare un esecutivo tenendo conto delle competenze. All’incontro presenti tutti i rappresentanti delle liste
La questione verrà affrontata nel merito soltanto il giorno dopo l’insediamento del sindaco. Ma già da stamattina Maria Limardo ha fatto sapere ai suoi alleati, gli esponenti politici ed i referenti delle liste, su quali criteri si baserà la scelta delle figure che andranno a comporre la futura giunta comunale di Vibo Valentia. È stato questo, in estrema sintesi, il motivo della riunione di questa mattina tra i vincitori delle elezioni di domenica. Una riunione interlocutoria, dunque, alla quale ne seguiranno altre operative, a partire da martedì. L’obiettivo, come annunciato anche dal senatore Giuseppe Mangialavori, è comporre una squadra di governo di «alto profilo», in grado, cioè, di individuare problemi e soprattutto soluzioni. L’intenzione manifestata dal sindaco, oltre che dallo stesso Mangialavori, è di cercare figure competenti, anche per mestiere, nei ruoli che andranno a ricoprire. Tanto per essere chiari con un esempio: un insegnante di lettere potrebbe anche andare alla Cultura, di certo non all’Urbanistica.
Se le attese verranno rispettate lo si scoprirà presto. Sarà sufficiente osservare con quale metodo – al di là delle competenze – verranno scelti gli assessori. Perché se si dovesse verificare il solito giochino del “pescare” tra i primi dei non eletti che hanno un certo peso politico, o del nominare consiglieri eletti solo per far entrare a Palazzo Luigi Razza gli scontenti rimasti fuori, allora significa che la storia si ripete. E che l’amministrazione parte col piede sbagliato. Chiaramente, per “camuffare” eventuali nomine di comodo, la politica si potrà sempre trincerare dietro giustificazioni di ogni sorta; e nessuno sostiene che gli esperti siano solo esterni. Ma alla fine le qualità, se ci sono, verranno fuori. Se non ci sono, ci sarà poco da star sereni. Se il sindaco Limardo riuscirà a tenere la barra dritta e a non barcollare davanti alle pressioni che la politica inevitabilmente farà, a cominciare dalle nomine assessorili, sarà già un buon passo.