Dalila chi?
Dall'alto di 80 voti virtuali al tempo del Porcellum Dalila Nesci catechizza e stigmatizza meet-up e giornalisti su come usare con cautela il simbolo del M5S. Uno vale uno, no?
Che il Movimento 5 Stelle non esistesse in Calabria lo si è definitivamente capito alle scorse regionali, quando la lista “grillina”, capitanata da Cono Cantelmi, ha avuto un misero 5 per cento di preferenze. Che, poi, a livello comunale, la stessa lista non esistesse proprio è già un fatto assodato. Esistono, parafrasando Dalila Nesci, solo dei movimenti chiamati “meet-up” che si ispirano ideologicamente al Movimento.
Certo che però appare assai ridicola la presa di posizione della Nesci, quando un gruppo di ragazzi, seppur politicamente senza arte né parte, si spendono indipendentemente da tutto per rilanciare delle proposte – banali o importanti che siano – che fungono sia da sprone, sia da fattori esistenziali.
L’incontro in questione, poi, gradito persino al sindaco Elio Costa, che ha accolto di buon grado i ragazzi dei meet-up vibonesi, ha toccato un aspetto (volente o nolente) di natura ultra-popolare. Il cosiddetto “baratto amministrativo”, infatti, è uno strumento che può aiutare alcune famiglie in difficoltà. Ed è innegabile. Perché Dalila Nesci quindi sconfessa i meet-up, sottolineando le differenze tra chi comanda davvero e chi invece opera in solitaria sui territori? Cioè, nella terra dei pentastellati inesistenti qualcuno si pone il problema di chi ogni tanto propone qualcosa?
Dalila Nesci, inoltre, parla a nome di chi? Del territorio non sicuramente. Non dall’alto dei suoi 80 voti (74 per la precisione) racimolati sul web al tempo del Porcellum. Forse parla a nome di Beppe Grillo e di Luigi Di Maio. Forse. Magari a nome delle ferree linee generali e precise dell’intero M5S. Magari. In fondo, però, dimentica che a parte le solite chiacchiere assai poco risolutive (o almeno fino ad oggi così è stato) definite “interrogazioni parlamentari” ci può essere anche un’attività diversa sui territori, fatta per esempio da piccoli gesti, da piccole iniziative utili per far capire quale sia la natura vera del Movimento5 Stelle in Calabria. Che da queste parti è zero virgola.
Quindi stia tranquilla la Nesci, che il posto a Roma è ben saldo. Fino alle prossime elezioni, ovviamente.