Comune di Vibo e dissesto, la Corte dei Conti non decide sulle sorti finanziarie dell’ente
Conclusa l’adunanza pubblica di questa mattina del sindaco del capoluogo Maria Limardo presso la sede della magistratura contabile di Catanzaro
I magistrati contabili si sono riservati ancora una volta di decidere e trasmetteranno successivamente il provvedimento a mezzo pec al Comune di Vibo Valentia. Si è conclusa così l’adunanza pubblica di questa mattina del sindaco Maria Limardo presso la Corte dei Conti-Sezione regionale di controllo. Se dichiarare o meno il secondo dissesto economico-finanziario di Palazzo Luigi Razza, i magistrati contabili di Catanzaro oggi hanno, dunque, deciso di non decidere e di rinviare qualsiasi scelta sulle sorti finanziarie di Palazzo Luigi Razza al prossimo futuro. [Continua in basso]
Ricordiamo che sul Comune capoluogo pesa come un autentico macigno un debito che ammonta a decine e decine di milioni di euro. Si tratta, infatti, di un disavanzo calcolato in 34.6 milioni di euro a cui vanno aggiunti i 18,7 di crediti – lasciati dalla commissione straordinaria di liquidazione, che ha gestito il primo default poi formalmente chiuso a fine agosto scorso – ma che tuttavia sono di difficile esigibilità da parte dell’amministrazione perché si tratta in concreto di crediti molto vecchi e che dunque, se non incassati, andranno a fare lievitare il debito. Il primo cittadino è stato accompagnato a Catanzaro dal dirigente di settore, il segretario generale del Comune Domenico Libero Scuglia, e dall’assessore al Bilancio e Programmazione finanziaria Maria Teresa Nardo. Al centro del confronto di stamane – verosimilmente – i contenuti inseriti nel Piano di riequilibrio finanziario presentato ad agosto del 2019 (dopo il sì di giunta e consiglio e contenente le misure che l’amministrazione comunale intende adottare al fine di riuscire a ripianare il disavanzo) sia alla Corte dei Conti sia al Ministero dell’Interno da parte dell’amministrazione cittadina con l’obiettivo proprio di riuscire ad evitare una seconda dichiarazione di dissesto dell’ente visto l’enorme voragine finanziaria. Ai magistrati contabili il sindaco dovrebbe avere consegnato delle nuove memorie contabili – o da inviare a breve a Catanzaro – sulle quali hanno lavorato per giorni gli uffici competenti comunali e che dovranno andare al vaglio della Corte dei Conti. A Catanzaro, infine, dovrebbe essersi recato (perché esplicitamente invitato dalla magistratura contabile) anche il Collegio dei revisori dei conti del Comune presieduto da Antonio Maria Niceforo.