Joppolo, rifiuti e acqua: la minoranza propone di dimezzare le tasse
Duro affondo dei tre consiglieri contro il bilancio predisposto dall’amministrazione comunale e giudicato «carente e falsato»
Dati «assenti», in alcuni casi «non rispondenti al vero», che formano un bilancio evidentemente – a loro dire – errato. I consiglieri comunali d’opposizione di Joppolo, guidati da Giuseppe Dato, attaccano duramente l’amministrazione in carica in particolare per l’approvazione dello strumento economico-finanziario dell’ente. La minoranza (oltre a Dato, Stefano Siclari e Salvatore Burzì) parla di atti consegnati «totalmente in bianco nella parte descrittiva, mancanti anche dei dati obbligatori». Critiche sul Documento unico di programmazione: «Non sono inseriti neanche i dati relativi alla popolazione! Nessun dato è stato inserito riguardo all’utilizzo delle anticipazioni di tesoreria (al contrario del revisore che, almeno, le indica), all’indebitamento, ai famosi debiti fuori bilancio». A loro dire, inoltre, il Fondo crediti dubbia esigibilità sarebbe «falsato». «Infatti la cifra accantonata e certificata dal revisore dovrebbe essere almeno il doppio in considerazione dei ruoli da incassare a residuo (Tari, servizio idrico, Ici/Imu da recuperare per gli anni pregressi) e delle bassissime riscossioni». Altra nota dolente quella sui rifiuti: «La differenziata non è quasi esistita nella pratica: cittadini che devono ancora avere le buste, servizio a singhiozzo ed a zone, rifiuti assemblati. Dove sono le percentuali? Lo spazzamento, il decespugliamento ed il lavaggio delle strade chi lo ha visto? Da circa 2 anni giacciono nella sala mortuaria del cimitero di Joppolo numerosi pacchi di rifiuti speciali da estumulazione!». Altro servizio «da vergogna» quello idrico: «L’acqua marrone che scorre dai nostri rubinetti non è potabile da luglio 2016, come da ordinanza sindacale». Mentre i depuratori, per i quali non vi sarebbe ancora l’autorizzazione allo scarico, vengono gestiti «con proroghe, non funzionano a dovere e spesso scaricano nelle strade del lungomare finendo fisicamente a mare».
Queste ed altre problematiche, sollevate in consiglio per legittimare il voto contrario all’approvazione del bilancio, hanno portato la minoranza a proporre «l’abbattimento del 50% del costo dell’acqua Sorical per il periodo da luglio a dicembre 2016, per tutto il 2017 ed il 2018», sostenendo appunto che «sarebbe paradossale ed ingiusto, considerata anche l’ordinanza sindacale di non potabilità, fare pagare per intero il ruolo idrico in presenza di un’acqua marrone, che scorre giornalmente dai rubinetti di casa da luglio 2016». Altresì, ha proposto «l’abbattimento del 50% del costo della tassa sui rifiuti per l’anno 2017 e 2018, in quanto il servizio non è stato svolto come previsto nel capitolato d’appalto».
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