domenica,Dicembre 1 2024

Comune, mobility manager: “Vibo Democratica” si rivolge al sindaco Limardo

Una articolata interrogazione è stata indirizzata al primo cittadino da parte dei consiglieri di minoranza Giuseppe Policaro e Marco Miceli

Comune, mobility manager: “Vibo Democratica” si rivolge al sindaco Limardo
Palazzo Luigi Razza
Giuseppe Policaro e Marco Miceli

Una interrogazione è stata presentata dai consiglieri del gruppo “Vibo Democratica” al Comune di Vibo Valentia, Giuseppe Policaro e Marco Miceli, al sindaco Maria Limardo sulla istituzione del mobility manager e sul Piano spostamento casa-lavoro. «Il mobility manager, figura specializzata nel governo della domanda di mobilità e nella promozione della mobilità sostenibile – annotano i consiglieri di minoranza nel loro documento – svolge funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile, con la finalità di consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane, attraverso interventi di vario genere. Il compito principale del mobility manager, quindi, – continuano Policaro e Miceli – è adottare ed attuare piani di spostamento casa lavoro (Pscl) per i dipendenti, finalizzati a decongestionare il traffico veicolare, predisponendo modalità di spostamento alternative all’uso del veicolo privato e a ridotto impatto ambientale. Il Pscl definisce inoltre i benefici conseguibili con l’attuazione delle misure in esso previste, valutando i vantaggi in termini ambientali, sociali ed economici sia per i dipendenti coinvolti che per la pubblica amministrazione, nonché per l’intera collettività». [Continua in basso]

Il sindaco Maria Limardo

 Il Decreto Rilancio ha inoltre esteso – ricordano i due consiglieri – «l’obbligatorietà della figura del mobility manager, imponendola alle imprese e alle pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti, aventi sede nei capoluoghi di provincia, che devono adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Pscl del proprio personale dipendente». Mentre il decreto del 12 maggio 2021 del Ministero della Transazione Ecologica, che indica le modalità attuative delle disposizioni relative alla figura del mobility manager, «ha insistito – scrivono ancora Policaro e Miceli – sull’importanza di tale figura, il cui obiettivo è, da un lato, quello di progettare una mobilità sostenibile, che aiuti la popolazione a contenere l’inquinamento, e, dall’altro, prevenire il contagio, in considerazione del protrarsi della pandemia da covid-19.  

Impone che i Pscl, in fase di prima applicazione, siano adottati entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto stesso (quindi entro 23 novembre 2021)», nonché «prevede che i Comuni individuino anche il mobility manager  d’area, che, oltre a  supportare  lo sviluppo e l’attuazione delle politiche di mobilità sostenibile,  svolge attività di raccordo tra i mobility manager aziendali e scolastici». Il Decreto prevede, infine, «per i Comuni più virtuosi, l’assegnazione di cospicue premialità, nell’ambito dei programmi di finanziamento per la realizzazione di interventi di mobilità sostenibile». [Continua in basso]

Per quanto detto e sostenuto, il consiglieri di minoranza a Palazzo Luigi Razza interrogano il sindaco Maria Limardo, al fine di sapere se il Comune di Vibo Valentia «ha ottemperato agli adempimenti necessari, relativi alla scelta del mobility manager ed all’adozione del Pslc, per poter ottenere i finanziamenti previsti dal decreto “sostegni bis”, e, qualora non abbia ottemperato, quali azioni  intende intraprendere affinché venga istituita e nominata la figura del mobility manager e conseguentemente redatto il Pslc».

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