Regionali, i consiglieri eletti: ecco la composizione del nuovo Consiglio
Nella circoscrizione centro trovano uno scranno a Palazzo Campanella Michele Comito e Valeria Fedele, Filippo Mancuso e Pietro Raso, Francesco De Nisi, Antonio Montuoro, Ernesto Alecci e Raffaele Mammoliti, Francesco Afflitto, Antonio Lo Schiavo
A urne ancora aperte si può azzardare la nuova geografia del Consiglio regionale della Calabria che conterà 7 seggi per Forza Italia, 4 per Fratelli d’Italia, 3 per una Lega che arretra ma sostanzialmente tiene, 2 per la sorpresa Coraggio Italia e uno per l’Udc.
L’opposizione invece vedrà 6 seggi per il Partito democratico, 3 per il Movimento Cinque Stelle e uno per De Magistris. [Continua in basso]
Forza Italia primo partito
La ripartizione dei seggi, soggetta ovviamente a nuovi colpi di scena (il dato non è ancora definitivo), è dettata anche dalla quantità di voti (ma non solo, vista la complicata legge elettorale) incassata da Forza Italia (131.797 voti e il 17,31%) che diventa il primo partito calabrese in assoluto, staccando di 4 punti percentuali il Pd (100.374 voti e il 13,18%). Fratelli d’Italia scavalca la Lega ma non sfonda con l’8,70% davanti ad un Carroccio che visto il momento attraversato tiene con l’8,33% tallonata da Forza Azzurri, la seconda lista berlusconiana, con l’8,12%. La sorpresa può essere considerata Coraggio Italia che porta a casa quasi 45 mila voti e una percentuale del 5,67. Non supera il 4% Noi con l’Italia di Lupi (3,04) che è preceduta dalla rediviva Udc che si ferma al 4,59%.
Nel centrosinistra la parte del leone la fa il Partito democratico, come detto al 13,18%. Ma batte un colpo anche il Movimento Cinque Stelle che supera abbondantemente la soglia di sbarramento con il 6,48%. Resta fuori Carlo Tansi con la sua Tesoro Calabria che non va oltre il 2,28%, preceduto dalla Bruni presidente che racimola il 3,77. Delude il Psi che provava a capire quanto il garofano riesca a riscaldare i cuori socialisti, ma non raggiunge l’1% come Europa Verde e il Partito animalista. [Continua in basso]
Nel polo civico di Luigi De Magistris si respira aria di delusione. Solo la De Magistris presidente supera lo sbarramento con il 5,16%, a sefuire demA con il 3,4 e ancora dietro Un’altra Calabria è possibile di Mimmo Lucano che con il 2,39% dimostra che la sentenza sul sindaco di Riace non ha inciso positivamente. Uniti con de Magistris non va oltre l’1,63%, per la Calabria con de Magistris 1,38 e infine per Calabria resistente e solidale solo l’1,2%.
Delusione anche per Mario Oliverio che si presentava ai nastri di partenza dopo una travagliata campagna elettorale. Per lui le percentuali sono anche severe: la Oliverio presidente non va oltre l’1,68% e il consenso personale (superiore alla lista) per il politico di San Giovanni in Fiore è di appena l’1,7% con 13.433 preferenze.
La composizione del Consiglio
Stando a questi numeri, e con le debite precauzioni, la composizione del Consiglio dovrebbe prevedere l’elezione nel Cosentino di: Gianluca Gallo, Katya Gentile e Pasqualina Straface (Forza Italia), Pierluigi Caputo (Forza Azzurri), Fausto Orsomarso e Luciana De Francesco (Forza Azzurri), Simona Loizzo (Lega) e Giuseppe Graziano (Udc). Poi anche Francesco Iacucci Mimmo Bevacqua (Pd), Davide Tavernise (M5S) e Ferdinando Laghi (De Magistris).
Nella circoscrizione centro salgono Michele Comito e Valeria Fedele (Forza Italia), Filippo Mancuso e Pietro Raso (Lega), Francesco De Nisi (Coraggio Italia), Antonio Montuoro (Fratelli d’Italia), Ernesto Alecci e Raffaele Mammoliti (Pd), Francesco Afflitto (M5S), Antonio Lo Schiavo (De Magistris presidente).
Nella circoscrizione sud Giovanni Arruzzolo (Forza Italia) e Giuseppe Mattiani (Forza Italia), Giuseppe Neri (Fratelli d’Italia), Giacomo Crinò (Forza Azzurri), Giuseppe Gelardi (Lega), Salvatore Cirillo (Coraggio Italia), Nicola Irto (Pd), Annunziato Nastasi (M5S).