mercoledì,Dicembre 4 2024

Mileto, continua la querelle tra Vardaro e il sindaco Giordano

Controreplica del già candidato a consigliere, con tanto di invito all’amministrazione a non sprecare tempo in selfie e fotografie e a impegnarsi di più

Mileto, continua la querelle tra Vardaro e il sindaco Giordano
Il Comune di Mileto

Reazione scomposta, indice di nervosismo. Su un intervento teso solo a richiamare alle proprie responsabilità la minoranza e il proprio capogruppo «che ancora oggi rimane silente». Così viene definita da Cristian Vardaro la risposta del sindaco Salvatore Fortunato Giordano, alle critiche da lui precedentemente espresse nei confronti dell’opposizione e, indirettamente, di una maggioranza «quasi “senza volto” nelle questioni politiche ed amministrative» del Comune di Mileto.

Cristian Vardaro

«Che questa amministrazione lavori quotidianamente con impegno e dedizione – afferma il già candidato a consigliere della lista capitanata da Vincenzo Scopelliti, oggi tra i ranghi della minoranza – penso di averlo già detto in precedenza. Se con trasparenza, efficienza e soprattutto efficacia sarà il tempo a dirlo e i cittadini a giudicarlo. È vero, siete riusciti ad ottenere finanziamenti importanti, l’ultimo in ordine di tempo riguarda il campo sportivo e altri i lavori di via Nicola Lombardi e di località Santa Venere; quindi, onore al merito, però bisogna dire le cose fino in fondo, e cioè che da qualche anno, vista la situazione pandemica, il Governo centrale ha allargato le maglie delle finanze agli Enti locali dando la possibilità di gestire le proprie risorse con più autonomia. Per cui, non si può certo parlare di alchimia finanziaria riconducibile alle capacità dell’amministrazione».

L’affondo di Vardaro

A seguire, per Vardaro quando il sindaco parla di cose cambiate e di tanti risultati raggiunti «probabilmente si riferisce alla sistemazione di qualche strada, ripristino della segnaletica orizzontale e verticale, posizionamento di vasi e fioriere, taglio dell’erba, spazzamento delle vie, sistemazione e abbellimento della Villa comunale e via dicendo». Ordinaria amministrazione, cosa alla quale, forse, le precedenti maggioranze davano poca importanza, «che rientra nei compiti istituzionali di un’amministrazione e nei doveri specifici per creare le condizioni affinché i cittadini contribuenti possano riscontrare quanto versato in termini di tributi locali». In merito alla situazione finanziaria del Comune e ai relativi bilanci annuali, poi, «si rileva una forte incongruenza tra quanto dichiarato dal sindaco più di un anno fa e quanto invece affermato nell’ultimo consiglio comunale. All’epoca – sottolinea Vardaro – dichiarava che eravamo sull’orlo del dissesto finanziario mentre a distanza di un anno ha affermato che si viaggia a gonfie vele. Mi viene da pensare che probabilmente l’amministrazione ha centrato il Superenalotto e che la mancanza di trasparenza, tipica delle amministrazioni arroganti, non consente di far conoscere ai cittadini di queste “nuove” risorse provenienti da chissà dove (mi riferisco, ovviamente, a fonti di finanziamento sovraordinate)».

Il sindaco Giordano

Al riguardo, lo stesso rimprovera all’Amministrazione di non aver disdegnato «il ricorso alla solita tecnica sanatoria dell’anticipazione di liquidità», in passato fortemente criticata dal sindaco, e la contrazione del mutuo «da lei fatto per pagare dei debiti, facendo gravare il tutto sulle tasche dei cittadini».

La raccolta rifiuti a Mileto

Altro tema dolente, la raccolta rifiuti, e in questo caso il sindaco irritato dal “giovane politico” «avrà letto male quanto da me affermato, e cioè non che non funziona ma bensì che viene gestita in maniera poco virtuosa, che tradotto vuol dire che dovrebbe funzionare molto meglio rispetto a quanto scritto nel vostro programma elettorale». Riguardo al concorso per Istruttore ammnistrativo-contabile, a parere di Vardaro è giunto il momento «di far conoscere i criteri di scelta della commissione e fare chiarezza sulla lettera del 6 agosto (protocollo 9501) indirizzata dal sindaco alla commissione, dove si chiedeva di sospendere con effetto immediato il concorso perché era stato spostato un vigile urbano in quel ruolo per impellenti esigenze di ufficio».

Il tema acqua

Quindi, il problema dell’acqua, «che registra solo ordinanze di divieto di utilizzo ancora vigenti e avvisi di limitazione all’utilizzo, senza toccare il tema dell’individuazione di coloro che non pagano da anni il servizio, più volte sollecitato anche dalla Corte dei Conti. Non replicherò ulteriormente – conclude – in quanto le polemiche non servono a nessuno, tantomeno ai nostri cittadini.  Invito però l’Amministrazione a non sprecare tempo in selfie e fotografie e ad impegnarsi in cose più concrete per i nostri figli, che pian piano stanno andando via da questo territorio».

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