Lavori Don Bosco-Garibaldi Vibo, la replica del Comune al Comitato dei genitori
Sindaco e segretario: «Avere finanziamenti differenti ha condizionato le attività tecnico-amministrative. Il ritardo della sottoscrizione della convenzione regolante ha poi impedito un appalto unitario dei lavori previsti»
«I complessi scolastici “Garibaldi” e “Don Bosco”, pur essendo distinti e facenti capo a due diversi istituti comprensivi, sono ospitati da un unico corpo di fabbrica. Sull’immobile sono stati programmati i seguenti interventi, suddivisi in funzione dei diversi finanziamenti conseguiti: lavori di “adeguamento strutturale, antisismico ed adeguamento alle normative in materia di sicurezza, igiene e agibilità e relativi impianti” della scuola “Garibaldi”, l’importo è di 1.998.000,00 euro, così suddiviso: 792.000,00 euro per lavori strutturali inerenti l’intervento di “adeguamento strutturale, antisismico ed adeguamento alle normative in materia di sicurezza, igiene e agibilità e relativi impianti (lavori appaltati e parzialmente avviati); 800.000,00 euro comprendenti i complementari interventi necessari per il conseguimento dell’agibilità del complesso scolastico, inseriti nel documento “Agenda urbana”, di cui è stata sottoscritta solo in data 7 settembre 2021 la convenzione con la Regione Calabria, e si è in attesa che la stessa venga restituita repertoriata; 406.000,00 euro, infine, comprendenti i lavori di efficientamento energetico, inseriti nel documento “Agenda urbana”, di cui è stata sottoscritta solo in data 7.09.2021 la convenzione con la Regione, e si è in attesa che la stessa venga restituita repertoriata». Questo l’inizio di una lunga e ferma nota di replica al Comitato Genitori Responsabili da parte del sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo e del segretario generale del Comune, e dirigente del Settore 5 dell’Ente, Domenico Libero Scuglia sui lavori di ammodernamento riguardanti le scuole “Don Bosco” e “Garibaldi”. [Continua in basso]
«Lavori – prosegue il comunicato – di “adeguamento strutturale, antisismico ed adeguamento alle normative in materia di sicurezza, igiene ed agibilità, e relativi impianti della scuola primaria “Don Bosco”, l’importo è di 2.281.813,00 euro così suddiviso: 800.000,00 euro per lavori strutturali inerenti l’intervento di “Adeguamento strutturale, antisismico ed adeguamento alle normative in materia di sicurezza, igiene ed agibilità, e relativi impianti della scuola “Don Bosco”; 800.000,00 euro comprendenti i complementari interventi necessari per il conseguimento dell’agibilità del complesso scolastico, inseriti nel documento “Agenda urbana”, di cui è stata sottoscritta solo in data 7.09.2021 la convenzione con la Regione Calabria, e si è in attesa che la stessa venga restituita repertoriata; 681.813,00 euro, infine, comprendenti i lavori di efficientamento energetico, inseriti nel Documento strategico “Agenda urbana”, di cui è stata sottoscritta solo in data 7.09.2021 la convenzione con la Regione Calabria, e si è in attesa che la stessa venga restituita repertoriata».
La circostanza di avere finanziamenti differenti – spiegano la Limardo e Scuglia nella loro replica ai genitori degli allievi – «ha fortemente condizionato le attività tecnico-amministrative. Il notevole ritardo della sottoscrizione della convenzione regolante i finanziamenti inseriti nel documento Agenda Urbana, sollecitata alla Regione, ha difatti impedito di procedere ad un appalto unitario di tutti i lavori previsti nel complesso scolastico. Pertanto, per rispettare le tempistiche imposte dai finanziamenti e non incorrere alla revoca degli stessi, l’Ente ha dovuto procedere all’appalto dei soli lavori strutturali. Sono stati quindi contrattualizzati i lavori ed avviati solo parzialmente nel corpo di fabbrica che ospita la scuola “Garibaldi”. I progetti degli interventi di adeguamento sismico appaltati sono stati redatti ed approvati a seguito della necessaria campagna di controllo e verifiche anche di tipo strumentale sulle strutture». [Continua in basso]
La nota del Comitato dei genitori, a parere di sindaco e segretario, riporta quindi «frammenti decontestualizzati di quanto discusso in occasione di un incontro avvenuto presso il Comune, a cui i sottoscrittori non hanno peraltro partecipato. Interrogati sulla possibilità di eseguire e completare i lavori prima in una scuola e poi nell’altra, si faceva presente che, dovendo rispettare le tempistiche dei finanziamenti e trattandosi di corpi di fabbrica strutturalmente non separabili, era necessario eseguire i lavori strutturali su entrambi i corpi per conseguire il collaudo statico, oltre che eseguire anche il resto dei lavori programmati sul complesso scolastico. All’insistente richiesta di lasciare le attività didattiche durante il corso dei lavori e procedere per piani – viene ricordato oggi – è stato risposto che ciò non era possibile in quanto i lavori avrebbero avuto inizio dal piano interrato interessando le fondazioni. Ad oggi i lavori sono stati avviati parzialmente e solo in alcuni locali della scuola “Garibaldi”, le cui classi sono state trasferite presso altre sedi temporanee, mentre i lavori appaltati ed afferenti alla scuola “Don Bosco” non sono stati avviati. I progettisti dell’intervento di adeguamento sismico con propria nota del 9.9.2021 hanno comunicato che “..i lavori già avviati relativi al corpo di fabbrica del plesso “Garibaldi” non pregiudicano in alcun modo l’utilizzo del corpo di fabbrica che ospita la scuola “Don Bosco” e, pertanto, i suddetti lavori sono assolutamente compatibili con la presenza della popolazione scolastica nel solo plesso “Don Bosco”…”…..l’avvio dei lavori relativi al corpo di fabbrica della “Don Bosco” potrà avvenire a seguito di collocazione in altro immobile della popolazione scolastica”».
Detto tutto ciò, sindaco e segretario evidenziano che «lo spostamento delle scuole “Don Bosco” e “Garibaldi” in altra sede è necessario per consentire l’esecuzione dei lavori di adeguamento programmati, non per inutilizzabilità dell’immobile, e che tale trasferimento per la scuola “Don Bosco” è stato semplicemente rimandato in attesa della formalizzazione da parte della Regione dell’autorizzazione all’utilizzo temporaneo a scuola dell’immobile comunale ex caserma Garibaldi, recentemente ristrutturato con fondi comunitari e pertanto vincolato dalla destinazione a museo imposta dal finanziamento. Il cronoprogramma dei lavori strutturali alla “Garibaldi” è pari a mesi sei dalla consegna definitiva delle aree, mentre per gli interventi di completamento ed efficientamento – concludono la Limardo e Scuglia – si procederà con le necessarie attività successivamente alla notifica della convenzione debitamente repertoriata». Infine, si fa sapere che la presa visione degli elaborati richiesti potrà avvenire nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 10,30 alle 12.