Matteo Salvini a Mileto: «Occhiuto vincerà con 25 punti di distacco»
Il leader nazionale delle Lega si è detto anche convinto che il suo sarà il primo partito in Calabria della coalizione di centrodestra. Lavoro, immigrazione, pensioni, sanità, green pass e parenti criminali gli altri temi toccati
«Porte aperte a donne, uomini e bambini che scappano dai talebani e dai tagliatori di gola islamici e sono alcune migliaia. Il problema è che in Calabria e Sicilia nelle ultime ore stanno sbarcando migliaia di clandestini che arrivano da Paesi africani e asiatici dove non c’è nessun tipo di guerra e soprattutto dove non c’è nessun tipo di vaccino. Chiediamo il green pass per andare in piscina o pizzeria e stanno sbarcando in Calabria ed in Sicilia in questi minuti 1.500 persone in poche ore e ciò non è sostenibile. Quindi se il ministro dell’Interno non ha voglia o non ha tempo per fare il ministro dell’Interno lo lasci fare a qualcun altro perché non puoi chiedere sacrifici ed imporre divieti agli italiani e intanto nell’arco di 24 ore vedere 1.500 clandestini che sbarcano impunemente». È quanto dichiarato questa mattina a Mileto, dal leader nazionale della Lega Matteo Salvini. [Continua in basso]
“Occhiuto vincerà con 25 punti di distacco”
«Non si può parlare di sondaggi ma in Calabria glielo metto oggi per iscritto: Occhiuto darà almeno 25 punti di distacco dal secondo arrivato, quindi non so come altri possano dire che vedono le coalizioni appianate. Anche a me sarebbe piaciuto vedere ieri sera il Milan vincere a Liverpool, ma purtroppo il Milan ha perso e quindi la realtà è questa. La Lega sarà il primo partito in Calabria della colazione di centrodestra».
«Avere parenti criminali non significa essere delinquenti»
«Io vengo spesso in Calabria perché è una terra che ha una disoccupazione giovanile che sfiora il 50% e merita più attenzione rispetto alla mia Milano o a Torino che hanno fortunatamente altri problemi, ma non problemi di queste dimensioni. Essere parenti di criminali non significa essere tutti delinquenti».
In merito ad un candidato alla Regionali in Calabria con il suo partito, risultato parente di un esponente della ‘ndrangheta di Rosarno, Matteo Salvini ha invece dichiarato: «Nel codice penale non c’è l’essere nipote di e consuocero di…! Se uno ha lo zio sbagliato ma si ribella, alza la testa e ci mette la faccia, io ne sono orgoglioso. Adesso condannare un ragazzo di 23 anni perché lo zio è un delinquente si fa un favore alla ‘ndrangheta dicendo che tutti i parenti, i cugini, gli amici, i consuoceri, i nipoti ed i conoscenti di un delinquente sono delinquenti anche loro. Fortunatamente non è così, c’è qualche politico che in Calabria non ci viene perché ha paura. Io ormai fra luglio ed adesso avrò fatto 50 incontri pubblici. Se mi si chiede di aver fatto foto solo con persone perbene in queste decine e decine di incontri io rispondo che non lo so. Io quando faccio una foto con qualcuno non chiedo la carta d’identità o la fedina penale. Io però dei candidati della Lega vado orgoglioso e se un ragazzo di 20 anni ha uno zio criminale non è colpa sua, io lo accolgo e lo abbraccio». [Continua in basso]
Sanità calabrese
Quindi la sanità pubblica calabrese: «Basta con i commissari che arrivano da Roma a gestire la sanità calabrese. La sanità in Calabria deve essere gestita dai calabresi, non da qualche scienziato venuto da fuori regione».
Nessuno tocchi quota 100
«Pd e Cinque Stelle hanno già detto che vogliono mettere mano alle pensioni cancellando quota 100 e qualcuno vuole tornare alla legge Fornero, quindi passare da 62 anni di età per andare in pensione a 67. Vuol dire dal 2022 portare via cinque anni di vita e di contributi a lavoratrici e lavoratori. Ora ve lo dico a metà settembre: se proveranno a cancellare quota 100 e tornare alla legge Fornero noi faremo le barricate dentro e fuori dal Parlamento perché con il lavoro degli italiani non si scherza». [Continua in basso]
La Lega «una scelta sicura»
«Se non ci sono strade e ferrovie in Calabria, i politici che hanno governato questa regione dovrebbero spiegare come sono stati spesi i soldi, perché la Calabria potrebbe vivere di turismo, ha posti bellissimi ma mancano le vie di collegamento. I soldi sono arrivati, ma dove sono finiti? Se li usi per fare il favore all’amico dell’amico, si perdono. La Lega in Calabria ha governato poco, però quello che hanno fatto gli altri è evidente, l’abbiamo sotto gli occhi. Con la Lega si fa una scelta: sicurezza, sanità e lavoro. A sinistra c’è gente come De Magistris che ha riempito Napoli di immondizia. Con che faccia viene in Calabria? Non è riuscito a fare il sindaco a Napoli e vuole fare il governatore in Calabria?».
Green Pass non sia discriminatorio
«I letti in terapia intensiva sono quasi tutti vuoti, quindi fortunatamente la guerra contro il virus i calabresi e gli italiani la stanno vincendo. Chiedo semplicemente di tutelare la salute, quindi vaccinare coloro che vogliono vaccinarsi. Non puoi imporre di stare in casa o chiudere in cantina o men che meno licenziare qualcuno che ancora non ha il Green pass. E poi pensiamo alla battaglia della Lega per avere tamponi rapidi e gratuiti. Pensiamo alle famiglie che hanno due o tre, quattro figli che devono fare sport, volontariato. Quindi vaccinare tutti coloro che possono e vogliono farlo, ma garantire la vita anche agli altri. La posizione di equilibrio che abbiamo sottoscritto con i governatori, da Zaia a Spirlì, prevede non l’obbligo vaccinale, ma Green pass per garantire il lavoro senza danneggiare lavoratori e imprese, utilizzando di più i tamponi. Avere tamponi nelle scuole, nelle fabbriche, negli ospedali è la garanzia per evitare nuovi contagi».