Comunali, a Sant’Onofrio si lavora alla creazione di un progetto civico unitario
I sostenitori della vecchia lista “Insieme per la rinascita” puntano alla formazione di un gruppo capace di «mandare a casa una amministrazione presuntuosa e fallimentare e garantire il buongoverno della comunità»
In vista delle «elezioni comunali alcuni amici e sostenitori della vecchia lista “Insieme per la Rinascita”, tra cui Pino Arcella, Pino Messina e Gianni Ferito ritengono e ribadiscono, quanto più volte detto nei vari incontri tra le forze di opposizione, e cioè la necessità di mettere in atto “un progetto civico unitario” con l’apertura a partiti, associazioni, comitati e persone che non si riconoscono nell’operato dell’Amministrazione». È quanto contenuto in una nota stampa nella quale si precisa: «L’appello all’unità sostenuto ancora una volta da Pino Arcella è stato sempre unanimemente condiviso da diversi sostenitori nel corso di varie riunioni nelle quali è emerso con forza oltre la bocciatura dell’attuale Amministrazione, anche e principalmente la decisione di non commettere più errori del passato proponendo contro la sinistra più candidati a Sindaco a netto vantaggio della sinistra stessa. Basta leggere il dato elettorale del 2016: “Insieme per la Rinascita” 601; “Per S. Onofrio” 636; “Tre Spighe” 695 per rendersene conto tutti».
Il nuovo progetto
«Quindi – continua la nota – per il bene della nostra comunità e per mandare a casa un’amministrazione presuntuosa e fallimentare così per come più volte ribadito in consiglio comunale e sulla stampa, è emersa la necessità di proferire tutte le nostre energie per intraprendere un progetto civico unitario con tutte le forze del territorio (partiti, comitati, associazioni, movimenti e cittadini) che come noi non ne condividono l’operato, al fine di dare ossigeno ad una comunità che dal punto di vista politico-socio-economico è agonizzante, rimarcando a chiare lettere che tale progetto politico, oltre alla vittoria, in primis deve perseguire l’obiettivo di garantire il buongoverno alla nostra comunità con una lista di uomini e donne libere, capaci, trasparenti e rappresentativi».
In questa direzione si inseriscono «le forti pressioni del gruppo stesso per una candidatura alla carica di sindaco dell’ex presidente Bruni ritenendo che bisogna mettere da parte schermaglie oramai superate e proporre invece candidature forti, al di là degli schemi partitici e di logiche di appartenenza, che vincendo le elezioni, siano in grado di rilanciare l’ente fuori dall’anonimato in cui versa ormai da tanti anni. Lo stesso presidente Bruni – continua il comunicato – pur ringraziando per la fiducia ha, però, sempre reclinato la proposta facendo presente comunque che, per rispetto agli amici e per il bene della comunità cui ormai appartiene da circa 40 anni, avrebbe valutato la proposta solo ed esclusivamente in presenza di un progetto civico unitario tra tutte le forze moderate e democratiche».
Le candidature
Pertanto «alla luce delle esperienze passate il gruppo ritiene profondamente sbagliato utilizzare le elezioni comunali per proporre candidature che nascono solo e soltanto da questioni di principio o per soddisfare ambizioni personali che seppur legittime, non producono, come già avvenuto, risultati positivi.
Vi è la necessità invece di candidati forti, aggreganti, carismatici, di elevata esperienza politico-amministrativa e che abbiano chiari e validi rapporti relazionali a livello regionale, nazionale ed europeo e sicuri riferimenti con partiti e uomini di governo».
Si tratta di «un progetto serio, portato avanti da una squadra forte e coesa, la cui realizzazione consentirà certamente al nostro comune di riacquisire un ruolo importante nel contesto provinciale e regionale, auspicando, in un momento così difficile, di ottimizzare l’attività amministrativa. Questo era e rimane l’obiettivo convinti che questa elezione che può rappresentare una opportunità di sicura crescita per la nostra comunità non debba andare sciupata».
«In caso contrario, è chiaro, che il gruppo non avallerà altre soluzioni, pure possibili, se non condivise e non concordate preventivamente, specialmente se tendenti solo ed esclusivamente ad avvantaggiare candidati alle elezioni regionali a discapito della comunità Santonofrese», concludono.