Comune Pizzo, approvato il progetto di adeguamento antisismico
Un finanziamento di 300mila euro consentirà di ammodernare e rendere antisismico il Municipio che è anche sede del Centro operativo misto (Com), attivo in caso di calamità naturali.
La giunta guidata dal sindaco Gianluca Callipo ha approvato il progetto esecutivo e definitivo per l’adeguamento antisismico del Centro operativo misto (Com) numero 5 della provincia di Vibo Valentia, che ha sede proprio a Pizzo ed è localizzato nell’edificio che ospita gli uffici comunali. L’importante intervento, per un investimento complessivo di 300mila euro, consentirà di riammodernare la sede comunale, rendendola più sicura, con particolare attenzione al rispetto dei parametri di antisismicità, proprio in considerazione delle funzioni di coordinamento da espletare in caso di calamità naturali.
Il Com, infatti, è una struttura intercomunale della Protezione civile – in questo caso formata da Pizzo, Capistrano, Filadelfia, Filogaso, Francavilla Angitola, Maierato, Monterosso, Polia e San Nicola da Crissa – destinata a svolgere attività direttiva e di supporto in caso di eventi catastrofici. Uno strumento indispensabile, quindi, per affrontare le eventuali emergenze e gestire in maniera ottimale le fasi più critiche in caso di eventi di particolare gravità come terremoti e alluvioni.
Proprio nella volontà di rafforzare la capacità operativa della sede comunale, l’Amministrazione napitina aderì con successo all’avviso pubblico emanato nel 2013 dal capo dipartimento regionale della Protezione civile, con l’obiettivo di stanziare una serie di fondi finalizzati al miglioramento infrastrutturale di Centri operativi misti in Calabria.
«Siamo orgogliosi di essere riusciti a ottenere questo nuovo finanziamento di ben 300mila euro, l’ennesimo attivato da questa amministrazione, grazie a un progetto completo e puntuale che ha avuto subito riscontro positivo da parte della Regione – ha sottolineato Callipo -. Questo grazie all’eccellente lavoro svolto dall’assessore ai Lavori pubblici e al proficuo clima di collaborazione che siamo riusciti a instaurare con le istituzioni sovracomunali, a cominciare proprio dalla Regione».