Amalia Bruni in visita nel paese più povero di Italia: «Nessuno resterà indietro»
Prosegue il tour della candidata del centrosinistra alla guida della Regione Calabria che questa mattina ha fatto tappa a Nardodipace
«Questa mattina sono a Nardodipace, che tra l’altro conosco benissimo per averci lavorato a lungo, per testimoniare il mio impegno e la mia vicinanza. Il fatto che questo Comune viva da tempo una crisi profonda, occupazionale e sociale, non è più tollerabile. Io sono qui per dire all’amico sindaco Antonio Demasi, al consiglio comunale e a tutti i cittadini che Amalia Bruni non lascerà indietro nessuno e insieme faremo di tutto, con atti concreti, per invertire questa tendenza”. Lo ha dichiarato Amalia Bruni candidata del centrosinistra alla guida della Regione Calabria.
Presente anche il responsabile nazionale Enti locali del Partito Democratico, onorevole Francesco Boccia, per il quale «il Partito Democratico e tutta la coalizione sono a Nardodipace per far sentire una presenza, non solo fisica, a questo paese dove la mancanza di posti di lavoro lo colloca all’ultimo posto della Calabria come reddito pro-capite. Aree interne, aree di montagna e quota vincolata degli investimenti al sud – prosegue Boccia – sono i parametri della legge sulla perequazione infrastrutturale approvata nella legge di bilancio 2021, su mia proposta, che potrà essere utilizzata per oltre un decennio, a partire dal primo gennaio 2022. Si tratta di una cifra importante di 4,6 miliardi di euro solo per il riequilibrio infrastrutturale per i più poveri, Nardodipace deve essere in cima a questa lista. Speriamo che la Regione si faccia viva, muova un passo in questa direzione».
Dal canto suo l’onorevole Stefano Graziano, commissario del Partito Democratico in Calabria ha dichiarato: «il Partito Democratico oggi, in maniera forte e convinta, è qui per dire ai cittadini di Nardodipace e più in generale alle aree interne della Calabria che metteremo in campo le energie necessarie per fare in modo che non ci siano più situazioni come questa. Vigileremo senza mai abbandonare gli ultimi».