sabato,Novembre 23 2024

Comune Vibo e short list, assistenti sociali: pronta la carica dei 68. Al via i colloqui

Palazzo Razza supera le difficoltà organizzative e tira dritto. Nessun passo indietro dell’amministrazione nonostante il vespaio di polemiche

Comune Vibo e short list, assistenti sociali: pronta la carica dei 68. Al via i colloqui
Gli uffici amministrativi dell'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Vibo Valentia
La dirigente Adriana Teti

Sono complessivamente 68 gli assistenti sociali che, tra oggi e la giornata di domani, sosterranno il colloquio attitudinale presso il Comune di Vibo Valentia nella speranza di riuscire a passarlo ed essere così inseriti nella apposita short list. Quindi, attendere una eventuale chiamata di assunzione, anche se a tempo indeterminato. Alla fine, dunque, Palazzo Luigi Razza, ente capofila del Distretto socio-assistenziale di Vibo Valentia, è riuscito a superare le difficoltà organizzative che avevano costretto qualche giorno fa a rinviare i colloqui. Si va, quindi, avanti. L’amministrazione targata Maria Limardo tira dritto, nonostante le forti polemiche che hanno caratterizzato sin dall’inizio la scelta di cercare assistenti sociali, ma anche amministrativi, educatori e psicologi da distribuire all’interno dei Comuni (una quindicina) che fanno parte dell’Ambito socio-assistenziale di Vibo, attraverso la formazione di una short list di professionalità esterne. [Continua in basso]

Il consigliere Danilo Tucci (Città futura)

Le critiche, peraltro, nei confronti dell’amministrazione erano state bipartisan: a lanciare accuse, soprattutto all’indirizzo dell’atto predisposto dalla dirigente di Settore Adriana Teti, erano state sia le forze di maggioranza quanto quelle di opposizione. Tant’è che la questione è stata spesso affrontata con toni accesi anche nel corso delle varie sedute della IV commissione Politiche sociali presieduta da Antonino Roschetti. Ed in una di queste sedute era stato proprio il colloquio per assistenti sociali a finire nel mirino del consigliere Danilo Tucci (“Città Futura”), che ha pubblicamente mosso diversi rilievi: in particolare, il rappresentante di maggioranza ha sottolineato che anche se «la formulazione di una short list possa avvenire, in termini giuridici, attraverso la strutturazione di una griglia di valutazione e di contenuti simil-concorsuali, è evidente che ci sia nella parte relativa al colloquio orale, con ben ventidue punti, una eccessiva discrepanza rispetto agli altri punteggi presenti nella griglia stessa producendo così una eccessiva discrezionalità di scelta. Inoltre – ha detto sempre Tucci -, nell’avviso si fa riferimento ad un generico colloquio orale sulla competenza tecniche relative alle pregresse esperienze professionali senza considerare che le stesse sono già valutate nei punteggi presenti in griglia, per un massimo di 40 punti».

Ma c’è di più: anche l’Ordine degli assistenti sociali è intervenuto sulla questione ed ha chiesto addirittura la revoca dell’atto per una serie di ragioni. A cominciare dal fatto che, secondo l’Ordine, la categoria era stata «mortificata dall’avviso pubblico». Ma tutto è stato inutile. Parole e richieste sono infatti cadute letteralmente nel vuoto. [Continua in basso]

L’assessore Rosamaria Santacaterina

D’altronde l’assessore comunale alle Politiche sociali Rosamaria Santacaterina, nel pieno della tempesta delle polemiche, era stata chiara: l’esponente della giunta Limardo, infatti, non ha mancato di spiegare al Vibonese.it che pensare a una short list non è stato deciso in solitudine dal Comune capoluogo, ma l’invito è giuntio direttamente dalla Conferenza dei sindaci al termine della riunione dello scorso 1 giugno. «E noi – ha precisato l’assessore – ci siamo adeguati, non comprendo perché non avremmo dovuto farlo, anche perché le ragioni sono motivate. Poiché molti professionisti che lavorano nei vari Comuni del Vibonese sono in scadenza di contratto – ha riferito sempre la Santacaterina – e in attesa di predisporre dei bandi pubblici per il reclutamento a tempo determinato di nuovo personale, per i quali non ci vorrà meno di sei mesi, non si poteva correre il rischio di creare un vuoto, bisognava rimanere coperti. Da qui la decisione, ripeto del massimo organismo provinciale in tema di sanità, di selezionare in modo più veloce nuovi professionisti da inserire subito al lavoro». Ha chiuso l’assessore comunale che, molto probabilmente, oggi e domani sarà anche presente ai colloqui attitudinali.

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