Comune Vibo: politica nel caos, gli assessori ed i capigruppo di maggioranza contro Luciano
L’ex presidente del Consiglio comunale accusato di voler «negoziare le poltrone» e di alimentare «infondate provocazioni» con atteggiamenti «incomprensibili e contraddittori»
“Con riferimento alle esternazioni dell’ex presidente del Consiglio, Stefano Luciano si rende necessario respingere al mittente le infondate provocazioni, del tutto insussistenti e non rispondenti a verità, atteso che l’attività dell’esecutivo si è sempre svolta in un clima di fattiva sinergia e condivisione, nel massimo rispetto delle competenze di ciascun componente della Giunta comunale. Il sindaco Elio Costa, infatti, nel rapporto con i componenti del suo esecutivo si è sempre dimostrato aperto al confronto nel perseguire l’azione amministrativa per la risoluzione dei problemi della città”. E’ quanto dichiarano gli assessori comunali in merito alle ultime dichiarazioni di Stefano Luciano che aveva duramente criticato l’operato dell’amministrazione comunale, specie sulle tematiche ambientali, invitando al contempo i capigruppo di maggioranza a riprendere il cammino interrotto ed a scaricare il sindaco Elio Costa parlando di fallimento dell’operato del primo cittadino. E non si è fatta attendere neppure la replica dei capigruppo di maggioranza che, dopo aver letto “con grande attenzione la lettera di Luciano”, dichiarano che la stessa suscita loro un “inevitabile sorriso in quanto le nostre parole – spiegano – rivolte al suo gruppo non sono state assolutamente dettate da reazioni di pancia né da un banale tentativo di offuscare la linea politica di Vibo Unica, ma semmai dettate dalla lucida memoria e dal vivo ricordo di vicende risalenti a non più di quattro mesi fa, allorquando fu convocata una riunione tra le varie forze politiche per discutere su un possibile rientro del gruppo di Vibo Unica in maggioranza. Ma in quella sede il consigliere Luciano, piuttosto che pretendere la discussione sugli obiettivi programmatici portando proposte concrete, sembra essersi preoccupato di offrire la sua disponibilità a tornare in maggioranza esclusivamente a condizione che la presidenza del Consiglio comunale fosse data ad un esponente del suo gruppo – si potrebbe pensare come ricompensa – e che fossero reinseriti sulle rispettive poltrone quegli stessi due assessori ‘portati’ proprio da lui a dimettersi non più di due mesi prima. Ma questa maggioranza non è interessata a negoziare poltrone ma a discutere di proposte. Ecco perché – continuano i capigruppo di maggioranza – non si è piegata alla sua richiesta. Ecco perché Luciano e Vibo Unica sono usciti dalla maggioranza iniziando una politica di opposizione e attacco. Un atteggiamento incomprensibile e contraddittorio, considerato che gli attacchi iniziano in riferimento al settore ambiente gestito fino a qualche giorno prima proprio da un assessore espressione di Vibo Unica. La visita dei carabinieri inviati dalla Procura negli uffici di questo settore non può che rassicurarci sulla definizione effettiva di eventuali responsabilità. E di questo siamo ben lieti. Oggi il consigliere Luciano sembra tendere la mano a questa maggioranza, ma ne attacca però il sindaco. Non riusciamo a capire perché il consigliere Luciano non abbia invitato al dialogo costruttivo e alla piena collaborazione tutta la maggioranza già da allora, rifiutando, invece, la mano che gli veniva tesa, decidendo, improvvisamente e sorprendentemente, di ritirare tutte le sue rappresentanze in giunta e di allontanarsi dalla maggioranza. Non è forse questo un atteggiamento incomprensibile e contraddittorio? Alla fine, forse, i suoi obiettivi erano ben altri? Detto ciò, non intendiamo più dar seguito ad alcuna polemica o provocazione – concludono i capigruppo di maggioranza – avendo ben altre preoccupazioni e impegni, che sono quelli, pur con difficoltà e limiti, di cercare di affrontare e risolvere, responsabilmente, i problemi che attanagliano la nostra città, perseguendo il dialogo e il confronto che ha sempre caratterizzato i rapporti tra il sindaco, gli assessori e i gruppi consiliari”. LEGGI ANCHE: Luciano: «La maggioranza ammetta il fallimento e ricostruisca con noi l’alternativa a Costa»