Politiche sociali, l’Ambito territoriale di Vibo punta sul Piano di Zona
Avviata la fase concertativa. Incontro nella sala consiliare del Comune capoluogo con le associazioni aderenti al Terzo settore, con i rappresentanti del Forum, del Csv, dell’Asp. Presente il sindaco Maria Limardo
L’Ambito Territoriale di Vibo Valentia e per esso il Comune capofila di Vibo Valentia, al fine di dare impulso alla costituzione dei Tavoli tematici per la predisposizione del Piano di Zona ha indetto il kick-off meeting dei tavoli tematici di progettazione. All’apertura dei lavori, tenutisi nella sala consiliare del Comune capoluogo, hanno partecipato numerose associazioni ed enti aderenti al Terzo settore, i rappresentanti del Forum del Terzo settore, del Csv (Centro servizi per il volontariato) e dell’Azienda sanitaria provinciale, oltre al sindaco Maria Limardo, all’assessore ai Servizi sociali Rosamaria Santacaterina ed al responsabile dell’ufficio di Piano, Adriana Teti.
Il sindaco ha esordito evidenziando l’importanza di questa fase concertativa per la predisposizione del Piano di Zona che riorganizza la programmazione di settore e conferisce nuova spinta alla gestione, divenendo pluralista e compartecipata. «I tavoli – ha detto il primo cittadino – svolgono la funzione di supportare l’ufficio di Piano nella individuazione delle priorità e degli obiettivi strategici del Piano di Zona per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali».
La convocazione tramite un avviso pubblico appositamente emanato per raccogliere le adesioni delle associazioni, riconosciute e non riconosciute, maggiormente rappresentative del territorio e impegnate in attività e temi sociali, socio-sanitari, di inclusione, lotta all’emarginazione e all’esclusione sociale, di enti ecclesiastici e in generale di associazioni espressione della società, al quale hanno aderito 37 soggetti. L’adesione all’evento è stata apprezzabile per la spinta propositiva data da ognuno dei partecipanti, i quali hanno offerto testimonianza della voglia di partecipazione nel delicato settore del welfare territoriale e valutato positivamente il coinvolgimento del mondo associativo. [Continua in basso]
La proposta unanime, infatti, è stata quella di creare tavoli di consultazione permanente con le associazioni per arricchire la programmazione sociale di un momento partecipativo del tutto nuovo, che valorizzi tutte le specificità di quei soggetti che quotidianamente si confrontano con i bisogni della comunità locale. Tutte le associazioni e gli enti intervenuti hanno ringraziato l’amministrazione comunale per l’avvio dei lavori, poiché è la prima volta che l’Ambito territoriale di Vibo Valentia convoca il Terzo settore per la co-programmazione degli interventi.
Il portavoce regionale del Forum del Terzo settore, Luciano Squillaci, così come il portavoce territoriale, Giuseppe Conocchiella, nei loro interventi, hanno rimarcato l’importanza dei Tavoli tematici, sottolineando che l’ambito di Vibo Valentia è tra i primi ambiti calabresi ad avviare i lavori. «Questa fase partecipativa per la costruzione del Piano – hanno detto in modo concorde Squillaci e Conocchiella -, al di là degli adempimenti e tempistiche normative, testimonia l’interesse delle varie articolazioni associative ad esprimere il proprio contributo fattivo in termini conoscenza dei fabbisogni del territorio e di condivisione con l’amministrazione del patrimonio di esperienza e di impegno in attività sociali, sociosanitarie, di inclusione, lotta all’emarginazione e all’esclusione sociale, per convogliare le energie e conoscenze verso una pianificazione d’ambito che costituisca la strategia di sviluppo del welfare territoriale». Anche Angela Malvaso, in rappresentanza dell’Asp, ha inteso sottolineare l’importanza dell’iniziativa auspicando una fattiva e concreta collaborazione tra gli enti e le associazioni nel primario interesse della collettività. Da subito i lavori sono entrati nel vivo con l’intervento di tutti i partecipanti che hanno espresso la volontà di dare un proprio contributo su diverse aree tematiche inerenti le loro competenze operative: disabilità, disabilità mentale, famiglia, minori, anziani, povertà educativa, dipendenze, marginalità sociali, violenza di genere. [Continua in basso]
Nel suo intervento l’assessore Santacaterina ha rimarcato che i Tavoli tematici «sono un’occasione rilevante per mettere in atto la co-programmazione e co-progettazione di interventi nel campo dei servizi sociali integrando in maniera sinergica le competenze, l’esperienza e la ricchezza professionale di ciascun ente e associazione partecipante».
La seduta è stata aggiornata con l’impegno di tutti a concentrare gli sforzi, per giungere nel breve alla definizione di un quadro conoscitivo di supporto alla pianificazione, essenziale alla corretta impostazione del Piano di Zona.