Comune di Joppolo, il sindaco replica alla minoranza sul trasferimento del Consiglio
Ribadito che lo spostamento è stato effettuato al fine di ricavare spazio nella residenza municipale per garantire ai dipendenti comunali il giusto distanziamento interpersonale
“Sulla vicenda che ha visto i consiglieri di minoranza assenti all’ultimo civico consesso per protesta contro il trasferimento, secondo gli stessi “illegittimo, non temporaneo, nè urgente, della sala consiliare negli angusti locali della biblioteca comunale” il gruppo consiliare di maggioranza riporta, in una nota inviata ai consiglieri di opposizione, i motivi oggettivi che hanno portato a tale decisione”. E’ quanto dichiara il sindaco di Joppolo, Carmelo Mazza.
“Questa amministrazione a seguito di progettazione e programmazione è stata beneficiaria del “Decreto Crescita” – Decreto Legge 30 aprile 2019 n. 34 – con il quale ha effettuato importanti interventi di adeguamento, messa in sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche dell’edificio comunale, situato nel centro storico di Joppolo capoluogo, identificato come biblioteca comunale.
Prima di detti interventi l’edificio di proprietà comunale si presentava non fruibile alla collettività e in stato di completo abbandono, risultando addirittura pericolante per la pubblica e privata incolumità.
L’immobile adibito a biblioteca comunale nell’atrio più spazioso misura m. 9,77 di lunghezza e m. 3.98 circa di larghezza e garantisce distanziamento sociale e interpersonale (la precedente sala delle adunanze misura m. 8.65 di lunghezza e m. 4.51 circa) e pertanto può accogliere le sedute del civico consesso. Si precisa che le rimanenti stanze sono adibite a biblioteca comunale e centro diurno – luogo di aggregazione sociale e scolastica.
Lo spostamento è stato effettuato al fine di ricavare spazio nella residenza municipale per garantire ai dipendenti comunali il giusto distanziamento interpersonale che va rispettato in questo periodo di emergenza, basta pensare che precedentemente questo ente era costretto a far convivere nello stesso luogo di lavoro e in spazi ridotti il servizio amministrativo e i servizi demografici, o ancora il segretario comunale era costretto a condividere l’ufficio di segreteria con il servizio sociale;
Le azioni intraprese dunque, nel rispetto delle normative e dai protocolli condivisi per la gestione dell’emergenza Covid-19 e del distanziamento interpersonale, hanno anche garantito l’obbligo del rispetto della privacy del cittadino/utente nonché consentono di perseguire l’obiettivo di diminuire la probabilità di contatto di persone portatrici di un’infezione con individui non infetti; [Continua in basso]
Si precisa, altresì, che nella sala consiliare presso l’edificio comunale nessun tipo di intervento definitivo è stato effettuato ma sono stati creati due uffici con una parete divisoria mobile garantendo il giusto spazio all’Ufficio Demografico e all’Ufficio Protocollo; uffici che per propria natura e competenza è in genere ubicato al piano terra per assicurare a tutti i cittadini di poter usufruire facilmente dei propri servizi.
Occorre ancora rilevare che la minoranza prende a pretesto detto spostamento – addirittura definendo “angusti” i locali e a tal proposito si unisce foto dell’ultimo civico consesso – per non presenziare alle sedute e confrontarsi costruttivamente sui punti all’ordine del giorno ma limitandosi, oltre alle doglianze, ad inviare al segretario comunale note da allegare ai vari argomenti oggetto di discussione con addirittura espressione di voto contrario, riferita all’argomento trattato in loro assenza.
In conclusione gli attacchi pretestuosi e gratuiti fatti dai soliti noti della minoranza, non ci sorprendono e non intaccano il nostro impegno profuso. Questa amministrazione ha da sempre contestato l’atteggiamento dell’opposizione che mai, pur essendo stata invitata più volte ad una collaborazione fattiva per il bene del territorio, ha presentato idee, richieste e/o mozioni su tematiche che davvero attanagliano questa comunità e gli Enti locali in genere ma da sempre si è distinta per la pochezza degli argomenti e per la consueta sterile condotta “bastian contraria”.
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