lunedì,Novembre 25 2024

Il dopo Consiglio, il gruppo di Forza Italia a difesa di Putrino

Gli azzurri al Comune di Vibo intervengono sulle polemiche sorte per via dell’espulsione del consigliere del Movimento 5 Stelle Pisani dai lavori del civico consesso ad opera proprio del presidente dell’aula

Il dopo Consiglio, il gruppo di Forza Italia a difesa di Putrino
Il presidente del consiglio comunale Rino Putrino

«Per evitare che i fatti vengano ricostruiti faziosamente e strumentalmente utilizzati per dare contenuti effimeri ad interventi istituzionali che dovrebbero essere, invece, improntati alla correttezza ed alla onorabilità delle cariche e del luogo in cui si esercitano pubbliche funzioni, sentiamo il dovere di aggiustare il tiro, evidentemente sbagliato delle valutazioni fatte dal consigliere Pisani in relazione ai fatti accaduti nell’ultimo consiglio comunale». Intervento del gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Vibo Valentia sulle polemiche insorte dopo l’espulsione dall’aula, ieri mattina, 7 giugno, del consigliere del Movimento 5 Stelle da parte del presidente del civico consesso Rino Putrino. [Continua in basso]

«Contrariamente a quanto erroneamente asserisce – spiegano i consiglieri azzurri guidati dal capogruppo Agostino Naso – siamo da sempre abituati al confronto, politico e personale, dentro e fuori dalle aule del consiglio comunale. Ispirandoci a valori moderati e liberali di cui è anche interprete concreto il presidente del Consiglio. Quest’ultimo, nonostante una precisa mozione d’ordine, ha assecondato la richiesta del consigliere Pisani di intervenire nel dibattito in corso avvalendosi della facoltà prevista dall’articolo 46 del regolamento che disciplina esattamente le ipotesi di fatto personale sollevata impropriamente dal consigliere comunale Pisani che, mai da alcuno degli interventi precedenti, è stato menzionato personalmente, tantomeno valutato “nella propria condotta”. Il presidente ha dunque, interpretando estensivamente la norma, consentito la libera espressione di opinione e di parola del consigliere Pisani ben oltre i limiti concessi dalla norma regolamentare, proprio con l’intenzione di non imbrigliare, ma semmai di favorire, il confronto politico e democratico in rigidi schemi normativi, favorendo il dibattito; altro che censura. Dobbiamo dire, inoltre, che la cautela nell’esercizio della facoltà di libera espressione non è, sicuramente non lo è stata in quest’ultimo consiglio comunale, una virtù del consigliere del M5S. Lo stesso infatti – continuano i rappresentanti di FI – trascurando di trattare qualsiasi fatto personale ex articolo 46 e senza specificarlo, poiché nei fatti inesistente, ha concentrato il suo intervento quasi esclusivamente sulla denigrazione dell’avversario politico, sguazzando nel torbido ed agitando fantasmi al di là di ogni ragionevole dubbio e di qualsiasi fatto accertato, diversamente da come buon senso vorrebbe e costituzione imporrebbe. La stessa Costituzione che prevede le libertà e le garanzie di cui invoca personalmente tutela, il cui esercizio è formalmente regolamentato, ma che liberamente non perde occasione di violare come se nulla fosse, quando si tratta degli altri. Abbandonata la cautela politica in aula, dunque, il consigliere Pisani dia ora atto della sbandierata capacità del m5s di espellere o sospendere gli appartenenti “discussi”. Dica pubblicamente se conosce esponenti locali del M5S di caratura nazionale concretamente ed attualmente “discussi”, o di fatto sub judice. Se gli stessi siano stati espulsi o siano al gruppo misto, o se invece  – chiudono gli azzurri – fanno ancora parte del gruppo parlamentare del M5S. Se lui stesso si riconosce ancora come ramificazione periferica degli stessi o se intende prenderne le distanze. Noi, in testa, qualcuno lo abbiamo».

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