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Disservizi scolastici a Vena Superiore, tre consiglieri chiedono conto al sindaco

La mancata riapertura del plesso Collodi dopo i lavori e il mancato potenziamento del servizio scuolabus per gli alunni della Don Milani al centro di due interrogazioni all’Odg del Question time di domani

Disservizi scolastici a Vena Superiore, tre consiglieri chiedono conto al sindaco

Ci si prepara al ritorno in aula, domani, lunedì 3 maggio, a Palazzo Luigi Razza per la seduta di Consiglio comunale riservata alle interrogazioni a risposta immediata (cosiddetto Question time). Tra quelle iscritte all’ordine del giorno, due riguardano il mondo della scuola e recano le firme dei consiglieri del gruppo Vibo democratica, Marco Miceli e Giuseppe Policaro, e di Lorenza Scrugli (Vibo da vivere).

Oggetto delle stesse è la mancata riconsegna del plesso Collodi di via Roma a Vena Superiore e il mancato potenziamento del servizio scuolabus per gli alunni della Don Milani, sempre a Vena Superiore. In relazione alla prima, i consiglieri ricordano che «il plesso Collodi, è stato chiuso dall’Amministrazione comunale da diversi mesi per consentire l’espletamento di lavori dell’edificio scolastico; l’Amministrazione comunale, grazie a fondi Statali, è riuscita ad allocare i bambini della scuola dell’Infanzia in altri spazi e, precisamente, quelli della Parrocchia “Regina Pacis”; ​detti lavori, sembrerebbero essersi conclusi da circa un mese».

Quindi, constatato che «​la pronta ed immediata riconsegna del predetto immobile consentirebbe sin da subito ai bambini di potersi riappropriare di spazi adeguati per lo svolgimento delle attività scolastiche, tenuto conto che per la scuola dell’infanzia, le attività didattiche termineranno come da calendario scolastico il 30 giugno 2021», si interroga il sindaco chiedendo «se, e quando, il plesso Collodi sarà restituito ai bambini della scuola dell’Infanzia e, soprattutto, quali sono, se esistono, i motivi per i quali non si è ancora proceduto all’incombenza?».

In ordine alla seconda questione, gli stessi consiglieri ricordano che «il plesso Don Milani, è stato chiuso dall’Amministrazione comunale a seguito di ordinanza contingibile e urgente, emessa dal Sindaco in data 12.04.2021 a seguito di indagini diagnostiche e verifiche dei solai e controsoffitti, poiché sono risultate criticità diffuse per il rischio di sfondellamento dei solai con rischio elevato».

Considerato che «​gli scolaretti, sono stati da ultimo ricollocati in altri locali dall’Amministrazione comunale, lontani tuttavia dalla frazione Vena Superiore; ​stante la contingenza sopravvenuta, l’attuale servizio di trasporto scolastico comunale dei bambini non è sufficiente e necessiterebbe di essere immediatamente implementato atteso che, diversi bambini, anche a causa del distanziamento necessario sui pulmini per le regole anti-Covid, rimangono sprovvisti del predetto servizio essenziale, che l’ente avrebbe il dovere di garantire, e ciò causa non pochi disagi agli studenti ed alle loro  numerose famiglie che hanno subìto e continuano a subire enormi disagi organizzativi».

La soluzione, per Scrugli, Miceli e Policaro, potrebbe arrivare «dagli appositi fondi messi da ultimo a disposizione dallo Stato, proprio per sopperire ai disagi collegati al trasporto scolastico, tenuto conto che l’anno scolastico terminerà nel mese di giugno 2021». S’interroga di conseguenza il sindaco Limardo chiedendo: «se, e quando, verrà implementato il servizio di trasporto scolastico in questione e quali sono, se esistono, i motivi per i quali non si è ancora proceduto all’incombenza?».

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