Collegamenti ferroviari, Mangialavori: «Potenziare tratta per Mileto»
Il consigliere regionale vibonese ha presentato un'interrogazione al governo regionale per chiedere quali interventi sono previsti per potenziare la tratta ferroviaria per Mileto, che si «accinge a diventare una delle più importanti mete turistiche-religiose regionali».
La centralità turistica e culturale della città di Mileto merita un potenziamento della tratta ferroviaria, interessata in questi anni dal «depotenziamento» che ha colpito «buona parte del sistema ferroviario calabrese». Lo afferma in una nota il consigliere regionale, e coordinatore di Forza Italia a Vibo Valentia, Giuseppe Mangialavori, che annuncia la presentazione di un’interrogazione alla Giunta regionale per conoscere quali interventi saranno messi in campo. Interventi necessari per migliorare i collegamenti con una realtà che, trascinata dal crescente turismo religioso legato alla figura di Natuzza Evolo, diventerà sempre più importante per la provincia di Vibo.
«Un dato che merita attenta focalizzazione. La stazione di Mileto, infatti, per la sua posizione risulta decisamente frequentata da molti studenti (circa 1600) e pendolari (circa 300) – si legge nella nota di Mangialavori -. Mileto, d’altronde, è una cittadina di 7157 abitanti ed il suo bacino di utenza ferroviario interessa anche i comuni limitrofi: Ionadi, San Costantino, Francica, San Calogero, Filandari, Dinami, Rombiolo. A ciò si aggiunga che la sua frazione Paravati, luogo di origine della mistica Fortunata Evolo (detta Natuzza) si accinge a diventare una delle più importanti mete turistiche-religiose regionali. E ciò sia per la presenza della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, sia della Chiesa che sarà inaugurata a breve, sia del processo di canonizzazione di Natuzza».
«Degno di attenzione anche il Centro di recupero da tossicodipendenze nella provincia di Vibo Valentia, il Cantiere musicale internazionale, scuola di perfezionamento musicale che ospita studenti da tutta Europa (Bruxelles, Parigi, Roma) e il fatto che Mileto sia la sede della Diocesi – aggiunge il consigliere regionale – Non a caso, il Comune di Mileto è già stato destinatario di importanti progettualità, mediante i bandi europei e regionali tesi a migliorare, proprio per questa ragione, strutture e servizi. Pertanto, risulterebbe anche coerente con tale politica di valorizzazione del sito in questione, anziché procedere a tagli nei collegamenti ferroviari, ampliare e migliorare l’offerta del servizio ferroviario. Tanto più che la stazione di Mileto, operativa dal 1972 dopo Vibo-Pizzo è l’unica che serve il territorio prima di arrivare a Rosarno».
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