martedì,Novembre 5 2024

Addio a Sasà L’Andolina, il cordoglio dei socialisti vibonesi e del Forum riformista

Messaggi da Lebrino e Zavettieri. Il più volte sindaco di Zambrone, scomparso oggi, descritto come «espressione autentica del riformismo socialista e amministratore appassionato»

Addio a Sasà L’Andolina, il cordoglio dei socialisti vibonesi e del Forum riformista

«La comunità socialista vibonese piange per la scomparsa del compagno Salvatore L’Andolina, conosciuto da tutti noi come Sasà. Socialista purosangue, innamorato della sua terra e soprattutto del suo comune, Zambrone, di cui è stato più volte sindaco negli anni dal ’70 al ’90». È questo l’incipit del messaggio di cordoglio per la scomparsa di Salvatore L’Andolina, di Gian Maria Lebrino segretario provinciale del Psi di Vibo Valentia ed esponente del consiglio nazionale del Psi. 

«Dirigente di punta del Psi vibonese – scrive Lebrino – e collaboratore dell’allora Ministro al Lavoro Gianni De Michelis. Sasà, guidato da una forte passione e tenacia si è speso tanto per le nostre comunità, soprattutto per le fasce più deboli della società, di cui era punto di riferimento riconosciuto. È stato un politico e amministratore passionario e concreto. Diverse generazioni di socialisti sono cresciute grazie ai suoi insegnamenti e soprattutto grazie al suo esempio. Personalmente – aggiunge Lebrino – ho avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo diversi anni orsono, all’inizio della mia esperienza da dirigente del Psi. Conserverò e farò tesoro dei suoi insegnamenti, della sua storia e del suo essere socialista vero fino in fondo. Ora i suoi princìpi potranno continuare a camminare sulle gambe di chi lo conobbe, di chi lo ha apprezzato e soprattutto in quelle del figlio Corrado, degno erede di un padre buono e onesto. Buon viaggio compagno, “sit tibi terra levis”». 

Cordoglio anche dallo storico esponente socialista Saverio Zavettieri a nome del Forum riformista. «Apprendo con vivo dolore – si legge nel messaggio – della grave perdita di Sasà L’Andolina vinto da male incurabile, componente del Forum nonché carissimo amico e compagno di una vita. Con Sasà se ne va una espressione autentica del riformismo socialista del Vibonese e dell’intera regione che ha saputo animare con le sue acute riflessioni e proposte un confronto vero sulle radici, sul metodo e sulle finalità di una efficace ed incisiva azione socialista».

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