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Vibo, opposizione all’attacco sul bilancio: «Giunta in ritardo con il Conto consuntivo»

I consiglieri Scrugli, Miceli e Policaro ravvisano il rischio che, in assenza di proroghe, l’Ente possa ricevere una diffida dalla Prefettura e, in ultimo, l’invio di un commissario ad acta

Vibo, opposizione all’attacco sul bilancio: «Giunta in ritardo con il Conto consuntivo»

Il Comune di Vibo in ritardo sul cronoprogramma relativo al Conto consuntivo 2020. Documento contabile di fondamentale importanza, che certifica lo stato delle casse dell’Ente, la cui proposta avrebbe già dovuto essere nella disponibilità dei consiglieri entro il 10 aprile per poi procedere alla discussione in Consiglio e alla sua approvazione entro il 30 di aprile, vale a dire tra otto giorni. Un ritardo che, secondo i consiglieri d’opposizione Lorenza Scrugli (Vibo da vivere), Marco Miceli e Giuseppe Policaro (Vibo democratica), in assenza di proroghe ad oggi non ancora concesse, potrebbe portare il neo prefetto di Vibo ad inviare – tra i suoi primi atti – una formale diffida al Comune e, in caso di inottemperanza entro 20 giorni alla nomina di un apposito commissario.

La questione riveste grande importanza, per i consiglieri, anche «al fine di poter incidere sull’azione amministrativa dell’Ente, attraverso proposte sostenibili a favore soprattutto dei cittadini più disagiati, quali quelle già previste dal “decreto Rilancio” che pure potrebbero essere deliberate dai Comuni Italiani, sussistendone le condizioni di bilancio».

A Scrugli, Miceli e Policaro «duole registrare che, purtroppo, le fatiche dell’Amministrazione Limardo, si sono concentrate, soprattutto nel mese di aprile, su beghe politiche, rimpastini di Giunta piuttosto che nel predisporre documenti cruciali per la stessa esistenza e sopravvivenza amministrativa dell’Ente. Infatti, salvo proroghe dell’ultim’ora, il nuovo prefetto, cui rinnoviamo gli auguri di buon lavoro, nell’insediarsi a Vibo Valentia, si troverà a dover firmare, così come prevede la legge,  tra i primi atti, la diffida rivolta al Consiglio comunale di Vibo ad approvare il conto consuntivo 2020 entro giorni 20 dalla ricezione della stessa e, in ipotesi di mancata adozione nei tempi del provvedimento, la nomina di un apposito commissario che adotterà, in sostituzione dell’organo consiliare, i dovuti provvedimenti sostitutivi di competenza e l’avvio di procedura di scioglimento del Consiglio comunale».

Per gli esponenti dell’opposizione «l’emergenza epidemiologica non può e non deve essere utilizzata come scudo per nascondere le inconcludenze oramai palesi ai più e, soprattutto, non possiamo correre il rischio che per mancanze amministrative, non imputabili all’opposizione, l’organo democraticamente eletto possa essere congedato anzitempo senza dare risposte ai cittadini. In merito ci riserviamo di depositare apposita interrogazione scritta laddove non dovesse intervenire nei prossimi giorni la concessione di una proroga dei termini di legge come richiesta dall’Anci» concludono.

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