Tensioni nel Pd, Russo: «Continuerò a lavorare per una Vibo migliore»
Il capogruppo dem in consiglio comunale commenta l’esito del voto: «non abbiamo saputo interpretare le necessità della gente» e aggiunge «rimango nel partito nonostante tutto»
«Fare politica nella nostra città diventa ogni giorno più difficile. Lo è anche perché non esistono più i partiti. Lo è perché anche laddove esistono, si fa di tutto per disincentivare l’attività di chi, suo malgrado, decide di metterci la faccia ed adoperarsi per il bene comune. Lo dice chi come me politicamente è nato e cresciuto in un partito. Lo dice chi, come me, ci ha sempre messo la faccia senza mai nascondersi, anche a costo di rimetterci, come quasi sempre è accaduto».
A riferirlo in una nota è capogruppo del Pd in consiglio comunale a Vibo, Giovanni Russo. «Il Pd ha perso – ammette -, ad ogni livello, lo ha fatto anche a Vibo città, perché non ha saputo interpretare le reali necessità della nostra gente. Troppo impegnato nelle lotte intestine, troppo impegnato a costruire progetti senza fondamenta. I risultati dicono questo. Insieme a chi ci crede nel Pd, bisogna lavorare per ridare credibilità a questo partito affinché lo stesso torni ad essere riferimento dei vibonesi. Sbaglia chi fa finta di non vedere, scorgendo lo sguardo su questioni sì importanti, ma che alla gente non interessano nulla. Sbaglia chi crede di poter umiliare chi in questi anni in maniera coerente ha condotto battaglie con passione, in modo disinteressato, chi ha cercato, cerca e cercherà una sola cosa: migliorare la città in cui vive».
Quella che Russo immagina è «una Vibo più vivibile di oggi, moderna, competitiva. Questo l’obiettivo che mi sono prefissato e che intendo perseguire. Lo farò insieme a chi crede ancora in un futuro per Vibo e mi impegnerò a costruire un progetto alternativo a quello proposto da questa Amministrazione, con un programma limpido, senza ambiguità, che tenga conto dei reali bisogni dei cittadini e delle difficoltà territoriali. Forte del sostegno di molti amici che, lungo il cammino, mi sono stati accanto e ci saranno ancora, lavorerò in questa direzione». E infine spiega: «La coerenza ed il coraggio che da sempre mi contraddistinguono non mi consentono di abbandonare il Pd, che è la mia casa, nonostante tutto, ed anche se dovessi rimanere un semplice iscritto al partito rimarrò qui, convinto del fatto che: “tutti siamo utili e nessuno è indispensabile“».