Disavanzo al Comune, il debito con la Regione «inciderà sul giudizio della Corte dei Conti»
A chiarirlo è stato direttamente l’assessore al Bilancio Maria Teresa Nardo rispondendo all’interrogazione proposta dal gruppo Vibo democratica
Nuove nubi all’orizzonte dei conti del Comune di Vibo Valentia. A prospettarle è direttamene l’assessore comunale al Bilancio Maria Teresa Nardo rispondendo all’interrogazione a riposta immediata – presentata dal gruppo Vibo Democratica – nel corso del Question time svoltosi ieri a Palazzo Luigi Razza. Lavori apertisi con un minuto di silenzio tributato al nostro collega Michele Porcelli, tragicamente scomparso sul lavoro.
Al centro dell’interrogazione proposta dai consiglieri Giuseppe Policaro e Marco Miceli il debito fuori bilancio di oltre un milione di euro, relativo alla Tarsu dovuta alla Regione Calabria, recentemente riconosciuto dal Consiglio comunale. Questa la premessa: «in data 29 marzo il Consiglio comunale ha deliberato l’approvazione di un debito fuori bilancio per un ammontare di 1.134.391,46 euro afferente il mancato pagamento del conguaglio per la tariffa conferimento rifiuti solidi urbani annualità 2016/2017, nonché l’approvazione di un piano di rientro e una convenzione con la Regione Calabria per spalmare il suddetto debito in 10 annualità; è sub iudice il parere della Corte dei Conti sul Piano di riequilibrio finanziario approvato dal Consiglio comunale nel mese di agosto 2019, attualmente sospeso».
Quindi la domanda: «detto debito fuori bilancio, deve ritenersi aggiuntivo o meno alla quantificazione debitoria stimata provvisoriamente dalla Corte dei Conti nella procedura in corso (pari a circa 61 milioni di euro – come da ultimo riportato dalla stampa – al netto delle controdeduzioni dedotte sul punto dall’Amministrazione comunale) e dunque lo stesso è già noto o meno alla Corte dei conti catanzarese? Nell’ipotesi negativa, quale potrebbe essere in prognosi l’incidenza di detto debito aggiuntivo sul giudizio che la Corte dovrà esprimere sul Piano di riequilibrio finanziario approvato dall’organo consiliare?».
La risposta della Nardo non ha eluso il quesito. «Intanto – ha spiegato l’assessore – la Corte dei conti non poteva essere informata del debito fuori bilancio perché questo è stato riconosciuto nel corso dell’ultimo Consiglio e non era ancora noto alla data di approvazione del Piano di riequilibrio: al 5 agosto 2019».
Ovviamente, ha spiegato, «questo debito, nel momento in cui è stato riconosciuto, è stato trasferito con la relativa documentazione alla Procura della Corte dei conti. Tutti gli atti sono stati poi pubblicati sulla sezione delibere del sito e sapete benissimo che la Corte dei conti, nella sua analisi, non si ferma solo alla documentazione che l’Ente trasmette ma addirittura va a vedere tutta la documentazione sul sito dell’Amministrazione e della Regione».
Pr ciò che attiene l’incidenza del debito sul giudizio – attualmente sospeso – della Corte dei Conti, la Nardo è stata pessimista: «Il mio parere è che questo debito possa inficiarla. Il fenomeno dei debiti fuori bilancio riconosciuti successivamente all’approvazione del Piano di riequilibrio non depone certo bene. Si tratta comunque di fenomeni fisiologici nella gestione di un Ente come il Comune di Vibo, ma il mio parere è che questo possa pregiudicare la valutazione da parte della corte dei conti».
Risposta che ha soddisfatto il consigliere interrogante Giuseppe Policaro che non ha mancato di annotare come, «dal sito della Regione Calabria, sembrerebbero emergere altre “tegole” a carico del Comune di Vibo relative alla Tarsu delle annualità successive a quella del debito da poco riconosciuto. Credo – ha concluso – che la prognosi possa essere ulteriormente negativa da parte della Corte dei conti».