sabato,Ottobre 5 2024

Vogliamo gli elicotteri della Santanchè anche nel Vibonese per i residenti di San Pietro e i turisti senza mezzi pubblici

Se la ministra ritiene plausibile trasportare in volo i vacanzieri a Cogne isolata dall’alluvione, le facciamo notare (ironicamente) che anche da queste parti sarebbe molto utile un servizio di navetta con le ali

Vogliamo gli elicotteri della Santanchè anche nel Vibonese per i residenti di San Pietro e i turisti senza mezzi pubblici
Daniela Santanché pilota di elicotteri (immagine creata con l'Intelligenza artificiale)

Bella, bellissima idea quella della ministra Daniela Santanché, che è pronta a portare in elicottero, a uno a uno, i turisti che vogliono andare a Cogne, paese della Valle d’Aosta rimasto isolato per il crollo della strada a causa delle piogge. Idea fantastica. E sono ingenerose le facili ironie o le irrilevanti critiche di chi fa notare che probabilmente nessuno accetterebbe di passare le vacanze in un centro alluvionato e isolato dal quale, in caso di nuove piogge torrenziali, non potrebbe neppure fuggire. La trovata della ministra del Turismo a noi, invece, piace tanto, perché crea un precedente di cui il territorio vibonese potrebbe avvantaggiarsi.

Una volta che gli elicotteri di Stato si saranno librati in aria per calare i turisti a Cogne, magari con il verricello che fa tanto film d’azione, anche i Comuni vibonesi potranno avanzare le loro legittime pretese. Un elicottero-navetta, ad esempio, farebbe senza dubbio comodo ai residenti della frazione San Pietro, isolati da oltre 3 anni a causa di una banalissima frana. Abiti in questo dimenticato angolo di territorio e devi andare a fare la spesa? Parte l’elicottero, ti porta al supermercato e poi ti riaccompagna a casa. È finalmente arrivato il tuo turno per quella visita medica prenotata un paio d’anni prima? Si alza in volo l’elicottero e ti porta dal medico, a patto che nel frattempo non sia morto tu o lui.

E non è finita qui. Sono tantissimi i casi in cui tornerebbe utile l’idea della Santanché. Sei bloccato in autostrada tra Pizzo e Sant’Onofrio a causa di un “non-cantiere” (perché di sa, l’A2 è finita da un pezzo, chi dice il contrario è un lamentoso disfattista) ma hai fretta? Detto, fatto: Flap… flap… arriva il santa-elicottero che imbraca pure l’auto e ti porta a destinazione.

Ma poi, siccome questa mirabolante trovata della ministra è nata proprio pensando ai turisti, sarebbero loro i principali beneficiari. Arrivi alla stazione di Vibo-Pizzo e ti guardi intorno perplesso come John Travolta nel famoso meme, mentre realizzi che non c’è nessun mezzo pubblico che ti possa portare nell’agognata meta delle tue vacanze? Flap… flap… flap… ecco l’elicottero! Durante il soggiorno sulla Costa degli Dei ti viene il ghiribizzo di visitare la Certosa di Serra San Bruno ma non sai a quale santo votarti? Chiama una santa(nchè): Flap… flap…, si parte!
Dunque, c’è poco da fare gli spiritosi. Quando un’idea è bella è bella. E di elicotteri, nel Vibonese, ce n’è bisogno come il pane.

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