Vaccini: sistema in tilt tra prenotazioni bloccate, poche dosi e dubbi sulle categorie “fragili”
Per rientrare nei numeri definiti dal piano nazionale sarebbe necessario somministrare tra le 15mila e le 20mila dosi al giorno. In Calabria invece la media è di 5mila
di Luana Costa
Avrebbe dovuto inaugurare il nuovo corso della campagna vaccinale in Calabria e, invece, il sistema di prenotazione telematico si sta trasformando in un imbuto. Ufficialmente attivato con grande ritardo dalla Regione il 16 marzo scorso, le percentuali pur soddisfacenti per un sistema ancora in fase di rodaggio sono ritenute alla Cittadella però scarsamente apprezzabili. Ad oggi sono complessivamente 28mila le prenotazioni: 23mila solo per la somministrazione di prima dose e 5mila per i richiami. Il 52% riferibile agli appuntamenti fissati per le categorie fragili, il 27% per gli over 80 e il 20% per il personale scolastico.
La campagna vaccini
Insomma, quel che era ritenuto il principale motore per incrementare il numero di vaccinazioni giornaliere appare quasi un flop. Per poter, infatti, rientrare a pieno titolo nel range di somministrazioni stabilito dal piano vaccinale nazionale, la media dovrebbe attestarsi in una forbice di 15mila/20mila dosi somministrate al giorno. E invece la Calabria resta inchiodata a 5mila vaccini come media giornaliera, un terzo dell’agognato traguardo. Un problema però non direttamente riconducibile al sistema di prenotazione.
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