lunedì,Dicembre 2 2024

Covid Tropea, altri due bimbi dell’asilo Cottolengo positivi

Dopo il contagio di un’insegnante e una collaboratrice nei giorni scorsi salgono a quattro i casi tra i minori

Covid Tropea, altri due bimbi dell’asilo Cottolengo positivi

Salgono ancora i contagi da coronavirus a Tropea. Dopo la recente positività di una maestra, una collaboratrice e due piccoli alunni alla scuola dell’infanzia privata Cottolengo, arriva la notizia di altri due bimbi positivi al Sars-Cov2. I piccoli erano stati sottoposti a tampone molecolare nella giornata di ieri, insieme con altre decine di bambini, al locale ospedale. Nella serata di oggi sono arrivati i risultati dello screening che porta così a quattro il totale dei minori positivi. (Continua dopo la pubblicità)

Questa mattina, durante il Consiglio comunale straordinario, il sindaco, Giovanni Macrì, aveva relazionato sulla situazione scolastica parlando di «leggerezza» in riferimento alla trattazione dell’emergenza al Cottolengo stesso, indicando, con tutta probabilità, quanto accaduto il 18 dicembre scorso quando si sarebbe tenuta una recita con una sessantina di alunni, oltre a maestre e rappresentanti di classe.

Nella stessa seduta, poi, il primo cittadino, riguardo a un nostro articolo in cui abbiamo dato notizia di un aumento dei casi di positività al Sars-Cov2 in città e di mancate comunicazioni degli enti preposti al riguardo, ha definito l’informazione «palesemente falsa, perché il comune di Tropea – ha spiegato -, in data 23 dicembre, a mezzo comunicato ufficiale sulla pagina istituzionale, ha detto in modo chiaro come stavano le cose riguardo la situazione covid presso la classe terza della scuola elementare di Tropea. Sui 19 casi sottoposti ad esame molecolare – ha riportato il primo cittadino -, 2 hanno avuto esito positivo mentre gli altri 17 esito negativo». (Continua dopo la pubblicità)

I contagi in questione sono quelli di un insegnante e un’alunna. E proprio a questi sono legati i nuovi casi di cui abbiamo dato notizia ieri, come sa bene anche il primo cittadino, visto che, da amministratore esemplare e massima autorità sanitaria del paese, è in contatto telefonico costante con gli interessati per monitorarne le condizioni di salute.

Sappiamo bene che il sistema di comunicazione dell’Asp è nel caos, che il Comune riceverebbe aggiornamenti a singhiozzo dall’Azienda sanitaria e quindi, probabilmente, non ha avuto dati ufficiali dall’ente, ma troviamo azzardato definire “false” le informazioni da noi fornite, avendo avuto riscontro dai diretti interessati tanto quanto il primo cittadino. (Continua dopo la pubblicità)

Resta il fatto che in città i contagi da coronavirus continuano a salire ma non si ha contezza del numero effettivo di casi. Una mancanza che andrebbe colmata al più presto.

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