giovedì,Dicembre 12 2024

Gli chef stellati brillano a Vibo Marina: piatti da star nella cena di Natale dell’associazione fondata da Gualtiero Marchesi – VIDEO

‘Nduja, cipolla rossa, finocchio, bergamotto e le altre eccellenze calabresi hanno dominato il menù dell’iniziativa che punta a promuovere sulla scena internazionale i prodotti tipici

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Le stelle della cucina internazionale hanno illuminato per una notte Vibo Marina in occasione dell’annuale cena di Natale dell’associazione Euro-Toques, fondata in Italia da Gualtiero Marchesi e che riunisce nel nostro Paese quasi 300 chef, molti dei quali, appunto, stellati. Il prestigioso evento, ospitato all’interno del ristorante Lapprodo dell’hotel Cala del Porto, ha celebrato i sapori della Calabria unendo tradizione e innovazione grazie al talento degli chef dell’associazione che hanno preso parte all’appuntamento vibonese.

A dare il via alla serata un interessante convegno che ha dato voce ai rappresentanti dei consorzi locali, che hanno raccontato con passione i loro prodotti, dalla ‘Nduja di Spilinga al finocchio di Isola Capo Rizzuto, passando per la cipolla rossa di Tropea e il bergamotto. Successivamente, la cucina ha preso il centro della scena con gli chef che nel corso della cena hanno illustrato agli ospiti il significato dietro ogni piatto, mescolando radici territoriali e abbinamenti creativi.

Giuseppe Romano, chef del ristorante Lapprodo e delegato Euro-Toques per la Calabria, ha raccontato il significato della serata: «Questa è la “Cena con le Stelle”, un evento che organizziamo ogni anno per celebrare l’eccellenza della cucina e del territorio. Per me è stata anche un’occasione speciale anche per presentare il mio nuovo incarico qui al Lapprodo. Il mio obiettivo è sempre stato quello di unire tradizione e innovazione, e stasera abbiamo avuto l’opportunità di farlo coinvolgendo i consorzi locali e promuovendo i prodotti calabresi. La tradizione non deve mai essere lontana dall’innovazione, e insieme possiamo creare qualcosa di unico».

Una serata impreziosita dalla partecipazione speciale del presidente internazionale di Euro-Toques, il rinomato chef Enrico Derflingher, che ha spiegato la missione dell’associazione: «Valorizzare il territorio attraverso i cuochi, che sono ambasciatori del territorio stesso. Stasera abbiamo sentito raccontare con tanta passione storie legate al bergamotto, al riso, al finocchio, alla ‘nduja e alla cipolla rossa di Tropea. Prodotti eccezionali che rappresentano un patrimonio unico, ancora da valorizzare pienamente. La nostra missione è proprio questa: lavorare per dare visibilità e futuro a queste eccellenze. Questa serata può essere l’inizio di un’importante avventura per la Calabria».

Famoso in tutto il mondo per i suoi risotti – su tutti quello che ha conquistato persino il palato della regina Elisabetta nel periodo in cui è stato chef della casa reale a Buckingham Palace – lo chef Derflingher ha presentato tra le diverse portate della “Cena con le Stelle” uno speciale risotto: «Questo risotto è una prima volta per me, perché lo faccio con 5 prodotti calabresi legati al territorio: il riso della Piana di Sibari, il peperoncino di Diamante, la ’nduja, il pecorino del Monte Poro e la cipolla rossa di Tropea. Con un olio extravergine di oliva ovviamente calabrese».

Oltre ai rappresentanti dei consorzi legati ai diversi prodotti del territorio, ad affiancare gli chef in questa “Cena con le Stelle” anche l’istituto alberghiero di Tropea. «Partecipare a iniziative come questa è una grande opportunità per i nostri studenti. Li aiuta a sviluppare competenze professionali e a comprendere meglio il mondo dell’enogastronomia – ha spiegato il dirigente scolastico Nicolantonio Cutuli -. Purtroppo, l’istituto alberghiero è spesso sottovalutato rispetto ad altri percorsi di studio, ma offre una formazione di grande valore che i nostri allievi saranno senz’altro in grado di mettere a frutto».

«Il cibo è un elemento culturale fondamentale, che esprime non solo il legame con la terra e la tradizione, ma anche una dimensione simbolica di straordinaria importanza – ha sottolineato il docente Nicola Rombolà -. Pensiamo alle radici della nostra civiltà: il frutto proibito nella Bibbia o nella cultura greca rappresenta molto più di un semplice alimento. Attraverso il cibo possiamo riscoprire una sacralità che unisce etica, rispetto per l’ambiente e memoria storica. Riscoprire questo legame significa anche rispettare chi lavora la terra, proteggere l’ambiente e trasmettere alle nuove generazioni il valore di una cultura millenaria».

Soddisfazione, infine, per la buona riuscita della serata nelle parole di Francesco Iellamo, direttore del ristorante Lapprodo e dell’hotel Cala del Porto: «Abbiamo accolto con entusiasmo questa opportunità. Portare qui Euro-Toques significa far conoscere al resto d’Europa le eccellenze della Calabria. Gli chef hanno dato vita a una cena straordinaria, dimostrando come ingredienti semplici, quando lavorati con cura e creatività, possano diventare protagonisti di piatti unici. La nostra regione è ricca di prodotti straordinari, spesso considerati poveri, ma capaci di raccontare una storia di sapori e tradizioni che non ha eguali».

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