giovedì,Novembre 21 2024

Tutto pronto a Vibo per la manifestazione nazionale di Libera: 250 relatori contro mafie e corruzione, domani la prima giornata

Da venerdì 18 a domenica 20 la Scuola di Polizia ospita l'evento che conta partecipanti da tutta Italia: magistrati, giornalisti, esponenti del panorama istituzionale ed associazionistico con l'unico obiettivo di contrastare la criminalità organizzata

Tutto pronto a Vibo per la manifestazione nazionale di Libera: 250 relatori contro mafie e corruzione, domani la prima giornata
Locandina evento

Tre giorni di lavoro e di confronto per fare il punto sullo stato della lotta alle mafie e alla corruzione nel nostro Paese, con un’attenzione particolare alla potenza criminale ed economica della ‘ndrangheta. Oltre 250 partecipanti e 5 panel tematici (il ruolo dell’educazione e dei movimenti; donne e ‘ndrangheta: violenza, organizzazione, ricerca di strade di liberazione; economie criminali, economie libere dalla criminalità; il ruolo della Chiesa nel contrasto alla ‘ndrangheta: da don Italo Calabrò a Papa Francesco; migrazioni, da crisi a opportunità: le porte del Mediterraneo e i “modelli” di sviluppo) con oltre 70 contributi di magistrati, esponenti del sindacato, del terzo settore, dell’Università, amministratori, giornalisti e scrittori. Tre giorni di riflessione, incontri, testimonianze per una nuova proposta di rinnovamento dei percorsi, dei linguaggi e degli strumenti legislativi nella lotta alle mafie e alla corruzione e per denunciare il pericolo di una “normalizzazione” dell’infezione virale mafiosa e corruttiva, infezione da cui il nostro Paese deve decidere di guarire una volta per tutte.

Contromafiecorruzione si svolge in Calabria con un focus specifico sulla ‘ndrangheta, capace di affrontare le sfide e i cambiamenti imposti dalla modernità globale, rimanendo uguale a se stessa, una organizzazione criminale che ha mantenuto forti radici nel territorio d’origine che, secondo alcune importanti inchieste più o meno recenti, rimane il “cuore pulsante” o la “roccaforte” del suo potere. Contromafiecorruzione in Calabria per ribadire l’importanza della rete sociale contro la ‘ndrangheta, di esempi concreti di realtà associative, del mondo cattolico, dei familiari di vittime innocenti delle mafie, di donne e uomini che, anche a costo della loro vita, hanno lottato e lottano per rendere la Calabria un posto migliore.

Il programma di Contromafiecorruzione si apre con i saluti di Pasquale Ciocca, direttore della Scuola di Polizia di Vibo Valentia; Enzo Romeo, sindaco di Vibo Valentia; Paolo Giovanni Grieco, prefetto di Vibo Valentia; Rodolfo Ruperti, questore di Vibo Valentia; Camillo Falvo, procuratore della Repubblica di Vibo Valentia e monsignor Attilio Nostro, vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. Alle ore 17 la relazione di don Luigi Ciotti, assieme al procuratore aggiunto della Procura di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo; Salvatore Dolce, Direzione nazionale antimafia; Lorena Di Galante, vicedirettore operativo della Direzione investigativa antimafia.

Sabato 19 si apre con la testimonianza di una donna del progetto “Liberi di scegliere”, che ha deciso di allontanarsi dalle logiche criminali e uscire dal contesto mafioso. Una ribellione di cuore e di coscienze che, nonostante i codici culturali consolidati, ha detto basta. Previsti, tra gli altri, interventi di Marisa Manzini, sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro; Roberto Di Palma, procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria; Annamaria Frustaci, Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro; Vincenzo Capomolla, procuratore della Repubblica facente funzioni di Catanzaro; Stefano Musolino, procuratore aggiunto presso la Procura di Reggio Calabria; monsignor Franco Oliva, vescovo di Locri-Gerace; monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio e vicepresidente della Conferenza episcopale italiana (Cei).

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