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Nasce a Vibo il Centro studi giuridici Giustizia&Giusta con l’obiettivo di analizzare le distorsioni del sistema italiano

La presentazione venerdì 4 ottobre alle 15:30 nella biblioteca del Consiglio dell'Ordine. Tra gli argomenti al centro dell’attenzione anche il processo Open Arms che coinvolge l'ex ministro degli Interni Matteo Salvini

Nasce a Vibo il Centro studi giuridici Giustizia&Giusta con l’obiettivo di analizzare le distorsioni del sistema italiano

Venerdì 4 ottobre alle 15:30, alla Biblioteca del Consiglio dell’Ordine di Vibo Valentia, si terrà la presentazione del Centro studi giuridici “Giustizia&Giusta”, che si «interesserà – hanno fatto sapere in una nota gli organizzatori – di tutte le problematiche di un certo rilievo che interessano il sistema giustizia e che, ultimamente, ha evidenziato una serie di pesanti criticità». «Spesso – continua la nota – si è assistito ad una invasione dei Pm in settori che non potevano essere esaminati, valutati e verificati. Una violazione delle attribuzioni costituzionali che ha creato un vero conflitto che dovrà essere giudicato dalla Corte Costituzionale, per evitare abusi e possibili interferenze che potrebbero portare ad una possibile deriva dello Stato di diritto».

«Il Centro studi giuridici – continuano – intende, pertanto, intervenire in situazioni del genere e porre rimedio, se possibile, nell’interesse della vera libertà di cittadini e della difesa dei diritti fondamentali della nostra Nazione. Si valuterà, pertanto, il caso del processo Open Arms che tanto sta facendo discutere e che, comunque, presenta una serie di evidenti anomalie che vanno valutate serenamente al fine di comprendere quali possono essere i percorsi per evitare che accadano situazioni del genere».

Durante la presentazione, il presidente del Consiglio dell’Ordine di Vibo Valentia, avvocato Francesco De Luca, darà il benvenuto ai partecipanti, seguito dagli interventi di esperti del settore. Il professor Luciano Maria Delfino si soffermerà sul settore amministrativo e sull’impatto dei Decreti sicurezza. L’avvocato Giovanni Marafioti approfondirà la questione della rilevanza penale delle condotte esaminate, mentre l’avvocato Vincenzo Barca che rimarcherà l’unico intervento nei confronti del ministro degli Interni del tempo, con omesso intervento da parte dei Pm per i tanti casi similari, e infine l’avv. Giacomo Francesco Saccomanno, che, nel presentare il Centro studi e le sue ragioni giuridiche, evidenzierà le palesi violazioni della Costituzione e l’esistente certo conflitto di attribuzioni.

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