Lotta alle mafie e alla corruzione, l’evento nazionale di Libera quest’anno si terrà a Vibo: «Decisione dal grande significato simbolico»
Dal 18 a 20 ottobre approda in Calabria il massimo appuntamento dell'associazione in prima linea contro la criminalità organizzata. L'associazione: «Serve a sottolineare l'importanza di questa mobilitazione in un territorio devastato dalla 'ndrangheta»
Nei giorni 18, 19 e 20 ottobre, Vibo Valentia sarà il palcoscenico dell’evento di rilevanza nazionale organizzato dall’associazione Libera contro le mafie e la corruzione. Questo incontro, che dal 2006 si tiene annualmente nella Capitale, si sposta quest’anno in Calabria, «un gesto simbolico – hanno fatto sapere attraverso un comunicato gli organizzatori – che sottolinea l’importanza di combattere la malavita organizzata e la corruzione, in un territorio che ha conosciuto, sulla propria pelle, gli effetti devastanti della ‘ndrangheta».
Organizzato da Libera, associazione da sempre in prima linea nella lotta contro le mafie, l’evento si propone di «diventare un momento di confronto tra attori istituzionali e associativi, con l’obiettivo di raccontare non solo le pratiche positive in atto, ma anche di affrontare le problematiche ancora persistenti». Durante queste tre giornate, «si aprirà un dialogo su temi cruciali e urgenti come le disuguaglianze sociali, la giustizia, i poteri criminali e la tutela dei diritti, accompagnato dalla riflessione sulla storia di una terra che pur attraversata dalla violenza ha sempre dimostrato capacità di resilienza e guarigione».
Il comunicato di Libera evidenzia «l’importanza di non assumere un atteggiamento rassegnato e immobilista, caratteristiche che hanno troppo a lungo contrassegnato il passato della Calabria». La comunità vibonese «è chiamata a dimostrare la propria volontà di cambiamento, di impegno e di resistenza consapevole. Non si tratta solo di un evento, ma di una chiamata all’azione che deve spronare l’intera popolazione a costruire un futuro migliore, in cui i giovani possano scegliere di “restare o ritornare per cambiare”».
Proprio Vibo Valentia rappresenta un caso emblematico nella lotta contro le mafie. «Negli anni, questo territorio – prosegue il comunicato – ha fatto registrare un forte aumento della partecipazione civica, mentre si auspicano anche miglioramenti nella fiducia nelle istituzioni». Le operazioni della magistratura e delle Forze dell’Ordine hanno contribuito a liberare spazi democratici, portando anche allo scioglimento per infiltrazioni mafiose di diversi enti statali, tra cui l’Asp locale. Questa tre giorni di “Contromafiecorruzione” «non è solo un’opportunità – spiegano -, ma un appello, una sorta di campanello d’allarme che riecheggia da Vibo Valentia, per evitare che il paese torni indietro. È una chance per ripensare e alimentare una narrazione diversa, per promuovere l’idea che la libertà e la giustizia non siano solo ideali da proclamare, ma valori da vivificare nella quotidianità».
«In questo contesto, le parole del poeta Friedrich Hölderlin fanno da guida: “Dove c’è pericolo, cresce anche ciò che salva”. La speranza sta in quella comunità consapevole e attiva che si riunirà a Vibo Valentia; un momento di unione contro il malaffare che possa fungere da esempio per l’intero Paese. La lotta contro le mafie e la corruzione è una battaglia che ha bisogno di tutti: cittadini, istituzioni e associazioni unite per un’azione collettiva che possa realmente cambiare il volto della società». Il Coordinamento provinciale di Libera Vibo Valentia invita tutti a partecipare a questo importante evento. «È tempo di far sentire la propria voce – hanno poi concluso – e di battersi per un futuro libero dalla paura e dalla rassegnazione. La Calabria ha bisogno di sognatori e di combattenti e l’appuntamento di “Contromafiecorruzione” rappresenta una tappa fondamentale in questo lungo e coraggioso cammino».