domenica,Settembre 8 2024

Concerti e master class: a Vibo in arrivo la quarta giornata del Torrefranca jazz festival

Il progetto artistico-musicale fortemente voluto dal Conservatorio e Ama Calabria sta riscuotendo apprezzamenti

Concerti e master class: a Vibo in arrivo la quarta giornata del Torrefranca jazz festival
Il pianista Branciamore

Nella quarta giornata del Torrefranca Jazz Festival venerdì 26 luglio ancora una volta protagonisti importanti interpreti di questo particolare repertorio che sta sempre di più conquistando l’interesse di tanti spettatori innamorati dalla versalità di una musica che parla al cuore e al corpo. L’iniziativa realizzata dal Conservatorio di musica di Vibo Valentia e Ama Calabria con il sostegno del Ministero della Cultura direzione generale dello Spettacolo e del Cidim Comitato nazionale italiano musica – si legge nella nota stampa – si sta caratterizzando per l’alta qualità dell’offerta musicale realizzata da una serie di artisti selezionati da Giovanni Mazzarino coordinatore del Dipartimento Nuove tecnologie del Conservatorio di Vibo Valentia.

Proseguono anche nella quarta giornata del Festival le master class di musica d’assieme che hanno richiamato oltre 50 giovani musicisti provenienti da tutta Italia che si confrontano con i docenti la sera interpreti dei meravigliosi concerti programmati.

Alle ore 19,00 la vocal Ingrid Naglieri e il pianista Giovanni De Sossi in un concerto Blues, Rock e Progressive, generi musicali espressi attraverso il Jazz all’ex convento dei Gesuiti. I due concerti all’Auditorium Spirito Santo dello Spirito Santo rispettivamente alle 21,00 e 22,00 i protagonisti saranno il pianista Francesco Branciamore interprete del programma “Skies of Sea” Cieli di Mare: un impressionistico orizzonte espressivo generato dalla musica del pianista siciliano e il Rosario Giuliani Quartet composto dal sassofonista Rosario Giuliani, dal pianista

Pietro Lussu,dal bassista Dario Deidda e dal percussionista Sasha Maschin. Con questo concerto il pubblico avrà modo di apprezzare la consapevolezza dell’Interplay: l’unicità e il potenziale di ciascun musicista uniti alla capacità di ascolto reciproco.

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