sabato,Luglio 6 2024

Identità e patrimoni da tutelare, a Brattirò tutto pronto per il convegno dedicato alle città della terra cruda

L’appuntamento aperto a professionisti, operatori turistici e culturali, amministratori e cittadini. L’obiettivo è quello di illustrare le peculiarità e le potenzialità di queste architetture storiche realizzate con la terra

Identità e patrimoni da tutelare, a Brattirò tutto pronto per il convegno dedicato alle città della terra cruda
Foto dalla pagina Fb dell'associazione Le città della terra cruda

“La Calabria incontra le città della terra cruda”. È questo il titolo del primo incontro dedicato al patrimonio in terra cruda e all’importanza dell’identità culturale da salvare e valorizzare. L’evento si terrà il 27 giugno alle 17.30 a Brattirò. Qui, l’associazione “Città della terra cruda” in collaborazione con il professore Rosario Chimirri dell’Università della Calabria organizza il primo incontro dedicato alle costruzioni realizzate con la terra e all’importanza dell’identità culturale da salvare e valorizzare.

Le costruzioni realizzate con la terra

«In concerto con gli esponenti del mondo scientifico e gli esperti del settore – anticipano i promotori – si incontreranno i tecnici-professionisti, gli amministratori locali, gli operatori turistici, i cittadini interessati, con l’obiettivo di far conoscere le peculiarità e le potenzialità di queste architetture storiche, proponendole per una possibile valorizzazione, nel rispetto delle tradizioni costruttive e delle innovazioni tecnologiche, in ottica relazionale, estetico compositiva e di sicurezza abitativa antisismica, schiudendo le frontiere della bioarchitettura, della sostenibilità e della resilienza dei territori». Previsti i contributi di Rosario Chimirri, Marco Sideri, Antonio Varrà, e Walter Secci. Per gli architetti e gli ingegneri saranno riconosciuti 4 crediti formativi professionali.

Il progetto Città della terra cruda

L’incontro sarà preceduto dalla proiezione del docu-film “La terra cruda in Italia” di Alonso Crespo che in Calabria ha visto il coinvolgimento dei comuni di Dasà e Acquaro. Il progetto di “Città della terra cruda”, reso possibile grazie al contributo della regione Sardegna è un viaggio nelle regioni italiane della terra cruda, Calabria, Basilicata, Veneto, Piemonte, Toscana, Marche, Abruzzo e Sardegna e un resoconto dei vent’anni di lavoro svolto in collaborazione con Università, Associazioni professionisti e artigiani.

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