Auditorium dello Spirito Santo di Vibo: riprende la stagione musicale 2022
Iniziativa che vede insieme il Conservatorio di Musica “Fausto Torrefranca” e Ama Calabria in collaborazione con le principali associazioni culturali della città capoluogo. Ecco tutte quelle che hanno aderito
Domani, giovedì 21 aprile, alle ore 18, riprendono nell’Auditorium dello Spirito Santo i tradizionali concerti che congiuntamente il Conservatorio di Musica “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia e Ama Calabria organizzano in collaborazione con le principali associazioni culturali della città che ancora una volta hanno aderito al progetto. I presidenti delle associazioni aderenti (Rosa Alba Nardo, associazione Radici per il Futuro, Anita Bilotta, Ammi, Maria Pia Maisé, associazione Donne per le Donne, Nicola Lo Torto, Rotary Club Vibo Valentia, Franca Garoffolo Cantafio, Convegno di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia Vibo Valentia, Maria Liguori Baratteri, Società Dante Alighieri -Comitato Vibo Valentia, Annamaria Figliaro, Fidapa sezione Vibo Valentia, Biagio Mazza, Lions Club Vibo Valentia, Gaetano Paduano, Associazione Ancri, Caterina Mugeri Croce rossa italiana, Raniero Pacetti, associazione Civitas, Gilberto Floriani, Rotary Club Hipponion, Mario Martina, Kiwanis Club Vibo Valentia, Lella Caforio, Associazione50&Più, Maria Murmura, Fondazione pro Antonino Murmura, Rosario Paolì, I Maestri del Lavoro Provincia di Vibo Valentia, Sandra Genco, Adisco sezione territoriale Vibo Valentia, Giovanni Vattiata, Anps Vibo Valentia) nel corso di una riunione, tenuta alla presenza del direttore del Conservatorio Vittorino Naso, hanno sottolineato il positivo esito delle attività svolte negli che hanno preceduto la pandemia e la ferma volontà di riprenderle per implementare complessivamente le attività culturali del territorio.
Primo appuntamento incentrato sul melologo di Richard Strauss
Ad inaugurare questa stagione composta da ben 24 appuntamenti una manifestazione multidisciplinare incentrata sul melologo di Richard Strauss per voce recitante e pianoforte su testo di Alfred Tennyson Enoch Arden. Genere musicale inusuale ma di grande fascino, il melologo consiste nella combinazione precisa di un monologo su partitura musicale. Si sviluppò in pieno ‘800 e parve subito un’abile scappatoia dal melodramma imperante nell’epoca. Ebbe un successo immediato anche grazie all’apporto di Mendelssohn, Schumann, Bizet, Liszt e R. Strauss (il suo vertice ideale). “Enoch Arden”, basato sul celebre poemetto di Alfred Tennyson, narra la struggente storia di un marinaio che ritorna al suo focolare dopo anni di assenza. Non poche saranno le sorprese che troverà in famiglia, in un susseguirsi di tensioni emotive e intenso lirismo che fa di quest’originale opera di Strauss uno spettacolo coinvolgente ed indimenticabile. La trama del melologo è stata, in tempi più recenti, riproposta con successo in chiave cinematografica dal film americano “Cast away” (che infatti sembra costruito sulla falsariga di questo testo), anche se il suo finale drammatico si discosta dal rifacimento più moderno. I temi sono attualissimi perché trattano delle condizioni universali dell’uomo: la volontà di sopravvivenza, la solitudine, la ricerca di uno scopo nella vita, l’amicizia e l’amore, il senso dello scorrere del tempo. Il testo, frutto della poetica romantica è capace di commuovere profondamente grazie anche alla musica che, struggente e puntuale, ne sottolinea i momenti più toccanti avvolgendo la narrazione in una atmosfera unica.
Di qualità gli interpreti: Maurizio Pellegrini, attore, cantante, regista si è diplomato presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 2009 e perfezionato con grandi docenti tra cui Nikolaj Karpov (Gitis – Mosca), Peter Clough (Guildhall School – Londra), Riccardo Pradella, Massimo Loreto, Massimiliano Cividati, Bruno Fornasari, Karina Arutyunyan, Osvaldo Salvi, Sergio Maifredi, Romeo Liccardo, Franco Sangermano. Dopo il diploma in canto lirico ha svolto attività in Italia e all’estero con grande successo. Piero Rotolo svolge da anni una significativa attività di pianista come solista e componente di gruppi da camera in tutta il mondo. Significativa la sua attività discografica dedicata in particolare alla promozione dell’opera del compositore pugliese Niccolò van Westerhout.