Vibo Capitale del Libro, a palazzo Gagliardi si presenta il libro “E poi viene il sole”
L’autrice emergente Francesca Saveria Chindamo parlerà del suo primo romanzo. Ad aprile previsti poi altri due appuntamenti
Ultimi appuntamenti per Vibo Capitale e per la rassegna “Un libro al mese. Visti da Vicino”, che accompagnerà la Capitale Italiana del Libro fino al 15 giugno con altri nove appuntamenti. Mercoledì 6 aprile 2022, alle ore 18.00, ci sarà una nuova autrice a Palazzo Gagliardi (sede degli incontri). Si tratta di un’autrice emergente (la rassegna, giunta quest’anno all’ottava edizione, dà spazio anche ad autori nuovi al mondo della letteratura). Lei è Francesca Saveria Chindamo, che presenterà il suo primo romanzo, dal titolo “E poi viene il sole”. Un libro, come riferito dall’associazione organizzatrice degli eventi “L’isola che non c’è”, «struggente, nel quale l’argomento principale è “Il coraggio di ripartire da sé”. Come può un genitore accettare la perdita di un figlio, dove può trovare in sé le risorse per continuare a vivere dopo che un avvenimento così innaturale lo devasta fisicamente e psicologicamente?». Dialogherà con l’autrice la presidente dell’associazione, Concetta Silvia Patrizia Marzano, e il relatore nonché presentatore Pasqualfabrizio Alessandro Francica Mayo, avvocato appassionato di lettura e di araldica.
L’organizzazione «invita i partecipanti a prenotare a unlibroalmese@isolachenonce-noprofit.com e a presentarsi con un leggero anticipo, così da consentire al gruppo di protezione civile “Augustus Vibo Valentia” di procedere al controllo del green pass e di munirsi di mascherina ffp2, come previsto sino al 30 aprile prossimo. Ricorda inoltre gli ulteriori appuntamenti di questo mese: Il 13 un salto nella nostra storia con il libro “Un percorso di memoria. L’Architettura che racconta la storia di Vibo Valentia” di Katia Grillo, architetto conservatore, e il 20 per seguire la presentazione del libro “La Preghiera degli Innocenti”, un fantasy incredibile, scritto da Antonio Agostinacchio, autore di fantasy».