Vibo Marina, Vito Teti e Luca Calvetta ospiti della rassegna “Ti porto un libro”
Terzo appuntamento domani sera con l’iniziativa culturale realizzata dalla Pro loco. Presentazione del mediometraggio “Il paese interiore”
Domani, venerdì 30 luglio alle ore 21.30, nell’ormai consueta cornice del porto di Vibo Marina, presso la retro banchina Fiume, si terrà il terzo appuntamento della rassegna letteraria “Ti Porto un libro”, organizzata dalla Pro loco di Vibo Marina in collaborazione con il Sistema bibliotecario vibonese e con il Comune di Vibo Valentia. Gli ospiti di questo nuovo appuntamento, che si inserisce nel ciclo di manifestazioni di “Vibo Valentia capitale italiana del libro 2021”, saranno il docente dell’Unical Vito Teti e il giovane regista Luca Calvetta. [Continua in basso]
Vito Teti, noto antropologo, è professore ordinario di Antropologia culturale all’Università della Calabria, dove ha fondato e dirige il Centro di iniziative e ricerche Antropologie e Letterature del Mediterraneo. Tra le sue pubblicazioni: “Il senso dei luoghi. Memoria e storia dei paesi abbandonati” (Donzelli, 2004; 3a ed. 2014); “Storia del peperoncino. Un protagonista delle culture mediterranee” (Donzelli, 2007); “Maledetto Sud” (Einaudi, 2013); “Quel che resta. L’Italia dei paesi, tra abbandoni e ritorni” (Donzelli, 2017); “Il vampiro e la melanconia. Miti, storie, immaginazioni” (Donzelli, 2018).
Luca Calvetta è un giovane regista di grande talento. Nato a Ginevra, ha trascorso la propria vita tra Bruxelles, Parigi e Roma. Si è laureato in Scienze politiche ed è dottore di ricerca in Teoria politica. Ha fatto esperienza alle Nazioni Unite in Svizzera, occupandosi di diritti umani, e nella comunicazione culturale, in Francia. È stato Young Global Shaper nell’Hub di Roma per il World Economic Forum. Si interessa alla contaminazione delle discipline come strumento di conoscenza: letteratura, filosofia, scienza politica e cinema. Ha realizzato un documentario sul Cile, intervistando tra gli altri Luis Sepùlveda. E si occupa di tematiche identitarie e sociali. Attualmente lavora per DiMartedi, il programma di approfondimento politico-economico di Giovanni Floris su La7 e collabora come blogger su Huffingtonpost. Ha collaborato con la Rai a quattro edizioni della serata finale del premio Campiello di letteratura, trasmesse dal Teatro La Fenice di Venezia. [Continua in basso]
Le strade professionali dei due ospiti si sono incrociate nella realizzazione del film-documentario dal titolo “Il paese interiore”, che verrà presentato nel corso della serata dai due ospiti in dialogo con il presidente della Pro loco Vincenzo De Maria. Il mediometraggio, che costituisce la prima esperienza cinematografica di Luca Calvetta, con la partecipazione di Massimiliano Curcio per la fotografia e il montaggio e di Ascanio Celestini per la voce narrante, è liberamente ispirato all’opera dell’antropologo Vito Teti. Come spiega lo stesso regista, «questo film è la storia di ciascuno e la memoria di tutti. Il film nasce come un viaggio poetico nell’animo della regione più misteriosa d’Italia. Una Calabria inattesa e metafisica, un pellegrinaggio tra borghi abbandonati e antiche tradizioni, tra la bellezza e le sofferenze di una terra inquieta, attraverso l’opera dell’antropologo Vito Teti». Si tratta, infine, di un lavoro realizzato a costo zero, senza alcuna casa di produzione alle spalle e con pochi strumenti.
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