mercoledì,Dicembre 4 2024

“Soriano ti amo-Festival delle culture”, la kermesse al Convento Domenicano

La manifestazione, strutturata in quattro settimane tematiche, prenderà il via domani e terminerá il prossimo 18 agosto

“Soriano ti amo-Festival delle culture”, la kermesse al Convento Domenicano
Una veduta aerea dell'antico convento domenicano di Soriano
La locandina dell’evento

Inizia nella giornata di domani, lunedí 19 luglio, presso il complesso Domenicano e Polo Museale di Soriano, il “Soriano ti amo-Festival delle culture, delle tradizioni e delle gastronomie”. La manifestazione è strutturata in quattro settimane tematiche e terminerá il 18 agosto. La prima settimana si svolgerà “Soriano in Danza. L’arte in scena”, mentre nella seconda si darà via al “Soriano_Mastazzola e Tarantella”. Laboratori di danze popolari, cucina della tradizione, degli strumenti musicali antichi e della musica popolare con un focus su: “La Zampogna, la lira calabrese, l’organetto calabrese, le percussioni, la Pipìta il ballo della tradizione e il Folklore” con laboratori di danza e di strumenti, accompagnati da momenti enogastronomici. La terza settimana dará spazio al tema “La cultura del museo. Viaggio nel polo museale, con visite guidate ed eventi legati al luogo”. [Continua in basso]

L’ultima settimana si concluderà con: “E’ uno spettacolo. Settimana del teatro, della commedia, del cinema e della musica”. L’evento è cofinanziato dalla Regione Calabria. La location è il complesso monumentale di San Domenico. Fondato nel 1510. All’interno vi è il Polo Museale che consta di cinque sale: Argenti antichi: una collezione di argenti (ostensorii, reliquari, calici, pissidi, tronetti, crocefissi, navette, carta gloria, ecc.), risalenti ad un periodo che va dal XVII al XIX secolo, opere di grandi maestri argentieri romani, napoletani e messinesi; Pinacoteca: sono esposti diversi dipinti tra cui uno di Luca Giordano e Mattia Preti, oltre ad altri di scuola napoletana e romana; Stoffe e sete antiche: una vasta collezione di manufatti tessili, broccati, parati, arazzi, paramenti sacri finemente lavorati secondo le pratiche tecniche e stilistiche di provenienza; Galleria d’arte dei calabresi contemporanei: sono esposti dipinti dei grandi maestri contemporanei calabresi (Mimmo Rotella, Cesare Berlingieri, Nik spatari, Enotrio, Giuseppe Cannata,ecc); Museo territoriale della ceramica medioevale: è una delle più vaste collezioni di ceramiche medievali rinvenute durante gli scavi archeologici nelle cosiddette “Città Morte” della provincia di Vibo Valentia.

«Con questa programmazione – si legge in una nota stampa – si cerca di perseguire il vero scopo dell’iniziativa, ovvero sviluppare e divulgare la disciplina della danza, del ballo, del canto, del teatro, eventi sportivi e dell’educazione motoria in ogni sua forma, con un particolare focus su usi, costumi e gastronomie della tradizione calabrese. In particolare si creerà un evento legato al mostacciuolo di Soriano, dolce molto legato al luogo in cui si svolge la manifestazione. Difatti, la storia vuole che questi dolci siano stati diffusi grazie ai monaci Certosini del monastero di Serra San Bruno e, in seguito, dai domenicani. La rassegna – prosegue il comunicato – si pone inoltre l’obiettivo di raggiungere diverse fasce di pubblico, proponendosi di accrescere la sensibilità e l’interesse verso la danza e l’arte in genere, con la previsione di spettacoli che vanno dal balletto classico alla danza contemporanea e di ricerca, integrandola con manifestazioni di spettacoli musicali, teatrali, sportivi e spettacoli della tradizione popolare. Altro scopo della rassegna è la promozione per la tutela del patrimonio culturale anche attraverso la realizzazione di attività sociali. A ciò si aggiunge la tutela dell’ambiente. A tal proposito verrà attivata la raccolta differenziata ad ogni evento e la proiezione di un video con lo scopo di educare e
sensibilizzare l’utente ad attivarsi alla tutela dell’ambiente. Il direttivo – chiude la nota – ringrazia l’amministrazione comunale, il sindaco Vincenzo Bartone e la direttrice del Polo Museale Mariangela Preta».

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