Vibo, torna alta la tensione tra i dipendenti della Provincia: tre le mensilità arretrate (VIDEO)
Il presidente dell’Ente Andrea Niglia prova a rasserenare gli animi: «Con il riequilibrio di bilancio ed i trasferimenti non saremo più ostaggio delle banche e usciremo dalla crisi»
Torna alta la tensione all’interno della Provincia di Vibo Valentia. Stamattina una nuova assemblea dei dipendenti. La seconda dell’anno dopo il primo incontro di un mese fa quando i lavoratori di palazzo ex Enel si riunirono per avere risposte certe sul loro futuro e quelle dello loro famiglie. Da quel giorno poco è cambiato, almeno nelle tasche dei dipendenti, nonostante un incontro in Prefettura ed un altro al ministero dell’Interno per fare il punto su entrate ed uscite e provare ad ammorbidire i rapporti con la banca creditrice.
«Siamo davvero stanchi, adesso non ce la facciamo davvero più ad andare avanti – commentano – continuiamo ad aspettare ma ora sono quasi tre gli stipendi mancanti. Nonostante le buone notizie ricevute nelle settimane scorse qui continua a rimanere tutto fermo e qualcuno di noi non riesce neppure a soddisfare i bisogni primari delle nostre famiglie».
Ansie e preoccupazioni che investono direttamente anche il presidente della Provincia, Andrea Niglia, il quale, tuttavia, in virtù proprio degli ultimi incontri si dice fiducioso sul futuro dell’Ente e dei suoi dipendenti.
«Presto finalmente avremo la possibilità di presentare una bozza di bilancio stabilmente riequilibrato – spiega Niglia – uno strumento fondamentale per far ripartire l’Ente che grazie anche ai nuovi trasferimenti e alle entrate potrà tranquillamente pagare gli stipendi ai dipendenti. Di sicuro – sottolinea il presidente – la banca creditrice non ci sta dando una mano, ma sono certo – chiosa – che presto usciremo da questa situazione».