Centro per l’impiego a Vibo, i sindacati insorgono: «Tempi certi per la riapertura»
Intanto si acutizzano i disagi per gli utenti e la Cgil lancia l'allarme: «Non tutti i servizi possono essere erogati da remoto»
«Ormai da troppi mesi, la cittadinanza del Comune di Vibo Valentia è stata privata di un ufficio strategico: il Centro per l’impiego». È quanto ricordano in una nota stampa, il segretario Fp Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Francesco Grillo e il segretario Cgil Calabria, Alessandra Baldari che evidenziano la mancanza di certezza sui tempi per la riapertura: «Lo scorso 10 agosto, la determinazione, a firma del dirigente datore di Lavoro, sicurezza luoghi di lavoro regionale, ha disposto la chiusura del Centro per l’impiego di Vibo Valentia, dopo i ripetuti solleciti ad intervenire, già a partire da giugno 2019, al sindaco del Comune, segnalando le carenze» riscontrate nei locali ospitanti tali uffici. A gennaio scorso, il sindaco Limardo aveva individuato come sede provvisoria il Palazzo delle accademie.
Centro per l’impiego ancora chiuso a Vibo
Ad oggi, nessuna novità: «Riteniamo oltremodo grave – fanno presente le sigle sindacali – che a distanza di un lasso di tempo così lungo e nel rimpallo di responsabilità, che vede protagonisti da un lato il comune, che ha l’onere (ai sensi dell’art.3 della Legge 56/’87) di fornire i locali necessari al funzionamento dei Centri per l’impiego e dall’altro la Regione, che ha la competenza in materia lavoro, ed è responsabile della gestione e dei servizi erogati da tali uffici, nonché tenuta a garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro, non si sia ancora riusciti a garantire una giusta allocazione di tale ufficio».
Pertanto il segretario della Fp Cgil Calabria Baldari e il segretario Fp Cgil Area Vasta Grillo a fianco dei lavoratori e del responsabile dell’ufficio, «essendo a conoscenza dell’impegno da loro profuso giornalmente, per allievare i disagi dell’utenza, non sono più disposti a tollerare questo stato di inerzia amministrativa dei due Enti, che chiaramente si riverbera sul buon funzionamento del complesso sistema lavoro, non tenendo conto del forte impatto negativo di questo disservizio».
Disagi per gli utenti
A giudizio dei sindacati: «Tale atteggiamento dimostra, tra l’altro, poca attenzione al disagio psicologico e sociale dei giovani e dei disoccupati del territorio, ancor più acutizzato in questa fase emergenziale. Pur risultando, probabilmente, superfluo, è bene rammentare ai forse poco attenti il delicato ambito d’azione in cui si trovano ad operare i dipendenti del Centro per l’impiego, così come i colleghi degli altri territori. Parliamo – continuano – di uffici pubblici, che offrono servizi essenziali per l’appunto pubblici e gratuiti nell’ambito delle politiche attive in materia di collocamento ordinario e obbligatorio, che come nelle altre Provincie stanno, al momento erogando egregiamente i servizi in modalità agile».
«Appello alla responsabilità»
Infatti: «Non tutta l’attività amministrativa può essere però erogata da remoto, il disbrigo di alcune pratiche così come il mantenere attivo un collante con la realtà e il tessuto sociale ed economico non può prescindere dalla sussistenza di una sede fisica del Centro per l’impiego di Vibo Valentia, che necessita, pertanto, di una struttura efficiente ed agibile. Pertanto – concludono – si fa appello al buon senso di chi ha la responsabilità per poter intervenire, con l’auspicio che tale increscioso e continuo disservizio si possa risolvere in tempi rapidi».