Patronato Acai-Enas: Gianfranco La Torre nel Consiglio nazionale
Il sindacalista vibonese ottiene una nuova nomina dopo la carica di consigliere nazionale della Confsal-Fiap. Compiacimento da “Vibo Valentia da Vivere”
Nuova nomina per il sindacalista vibonese Gianfranco La Torre. Dopo la carica di consigliere nazionale della Confsal-Fiap, viene ora designato anche nel Consiglio nazionale del Patronato Acai –Enas. L’investitura ufficiale è stata fatta a Roma pochi giorni fa, direttamente dal presidente nazionale dell’Acai, Santo Dino Perrone, e dal direttore nazionale del Patronato Acai –Enas Paolo Nassano.
“Ringrazio il presidente e il direttore nazionale – ha dichiarato La Torre – per la fiducia accordatami. Questo importante incarico mi gratifica sia dal punto di vista personale che professionale, a conferma che il lavoro svolto, in quasi 25 anni, è stato fatto in modo giusto e corretto. Naturalmente, per quanto mi riguarda questo non è un arrivo, ma un punto di partenza e continuerò con l’abnegazione di sempre a tentare di risolvere i problemi dei miei assistiti e cittadini e non solo, visto che il nostro Patronato e Caf offre, tramite, apposite convenzioni, assistenza anche ad altre associazioni, ultima quella deliberata proprio dal Consiglio di cui faccio parte con A.n.c., l’Associazione nazionale Carabinieri. Infine ringrazio tutti i miei collaboratori, in quanto penso che alcuni risultati, in qualsiasi campo si opera, possono essere raggiunti esclusivamente con il gioco di squadra”.
A congratularsi con Gianfranco La Torre per la nuova nomina sono anche l’ex consigliere regionale Alfonsino Grillo (leader del movimento “Vibo Valentia da Vivere”), Maria Luana Ferraro e Lorenzo Proto unitamente al coordinamento provinciale, ai coordinamenti cittadini e al gruppo “Una giovane Vibo da Vivere”. Gianfranco La Torre è infatti socio fondatore del movimento. “Siamo fieri dell’operato e del distinguo del nostro socio. Cogliamo l’occasione per auguragli un buon lavoro, certi che, come ha sempre ha fatto, lavorerà per raggiungere traguardi sempre più alti. La sua nomina – afferma il movimento – è il giusto riconoscimento ad un uomo che si è fatto apprezzare per la professionalità e disponibilità. Un lavoro il suo completo, espletato su territorio difficile che, senza risparmio alcuno, lo porta giornalmente a contatto con le persone maggiormente a rischio sociale. Siamo sicuri che egli saprà utilizzare con responsabilità e al meglio il prestigioso incarico e rappresentare le istanze del territorio: un territorio complicato che purtroppo si trascina dietro sacche di degrado sociale, problemi atavici per la cui soluzione spesso nemmeno la buona volontà è sufficiente. Un cammino sempre in crescendo il suo, che ci rende orgogliosi di lui sia come uomo che come professionista”.