San Calogero, Comune pronto all’erogazione dei buoni spesa
L’ufficio Servizi sociali impegnato a dare seguito alle disposizione del Governo per l’emergenza Coronavirus. Il sindaco Brosio: «Non ci sarà spazio per furbi e finti poveri»
di Marco Galati
L’ufficio dei servizi sociali del Comune di San Calogero è impegnato in questi giorni a dare attuazione all’ordinanza dello scorso 29 marzo del Governo, che dispone gli aiuti del “Fondo di solidarietà alimentare”, a favore delle famiglie in condizioni di bisogno, a causa della sospensione delle attività lavorative dovuta all’emergenza Coronavirus.
La cifra messa a disposizione dal Governo per i cittadini sancalogeresi è di oltre 39mila euro. Più che sufficienti a sfamare per diverse settimane svariati nuclei familiari.
Il Comune rilascerà nei prossimi giorni agli aventi diritto dei buoni spesa, validi fino al 30 aprile, utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari e di prodotti di prima necessità. Gli esercizi commerciali dove spendere i ticket saranno indicati in un apposito elenco sul sito web del Comune. [Continua]
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I servizi sociali, rifacendosi alle linee guida del Governo, nell’individuazione dei beneficiari del sussidio, daranno priorità a chi è privo di sostegni pubblici o a chi, ancorché intestatario degli stessi, non è in grado di soddisfare appieno i bisogni della propria famiglia. Resta fermo il fatto che l’aiuto andrà a chi versa in un palese e inequivocabile stato di necessità.
L’erogazione del bonus sarà effettuata una tantum fino ad un massimo di 400 euro proporzionalmente al numero dei componenti del nucleo familiare. Sarà data precedenza alle famiglie con figli d’età fino a dodici anni e/o con componenti che presentino invalidità certificate, sempre che non godano già di sussidi di mantenimento superiori a 500 euro.
I capifamiglia residenti nel Comune di San Calogero, che ritengano di rientrare nel bacino dei potenziali beneficiari, dovranno presentare istanza in Municipio entro e non oltre le ore 12 di mercoledì otto aprile. I dettagli dell’avviso, nonché i moduli delle domande, possono essere visionati e scaricati dall’albo pretorio online.
Ma sia chiaro «in tutta questa storia – fa sapere il sindaco Nicola Brosio – non ci sarà spazio per i finti poveri, né per i furbi, le dichiarazioni mendaci dei richiedenti il bonus saranno oggetto di deferimento all’autorità giudiziaria. Quanto ai negozianti – conclude Brosio – si confida nella loro correttezza morale nel lasciare inalterati i prezzi dei prodotti».
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