Eccellenze agroalimentari calabresi in vetrina, il Consorzio Cit protagonista al TuttoFood
Tra le aziende associate al marchio “Calabria international taste”, diverse quelle vibonesi che sono in prima linea nell’importante fiera di settore in corso a Milano
Le eccellenze agroalimentari della Calabria protagoniste al TuttoFood, l’evento dedicato all’alimentazione in programma dall’8 all’11 maggio 2017 a Milano, divenuto edizione dopo edizione il palcoscenico ideale per presentare i propri prodotti al mercato nazionale ed internazionale.
Le aziende associate al Consorzio Calabria international taste (Cit), nato dalla volontà di alcuni imprenditori calabresi uniti per creare sinergie sul mercato mondiale, in questa occasione mostrano al meglio il ventaglio dei loro prodotti. Si tratta di Colacchio Food, Distilleria Caffo, Caffè Mauro, Dolciaria Monardo, l’Artigiano della ‘nduja e Attinà e Forti, presenti nel padiglioni 5 negli Stand NO2/PO5.
«Il Cit – si spiega – non è solo eccellenza qualitativa ma anche e soprattutto tradizioni familiari tramandate da più di 100 anni, saperi e sapori antichi, identità territoriale, culto del bello e del buono: il meglio della Calabria nel mondo, presente in oltre 50 paesi. Inoltre, la qualità dei prodotti Cit è garantita dalle certificazioni possedute dalle aziende associate e dall’esperienza di uomini e donne che svolgono il loro lavoro con passione e dedizione coniugando la tradizione delle più antiche ricette con i più innovativi strumenti produttivi».
Più nel dettaglio, «TuttoFood non è solo un’occasione per fare affari – ha dichiarato il presidente del Consorzio Santo Forti – ma anche un’opportunità per condividere le proprie esperienze, analizzando i trend del mercato e comprendere in quale direzione vanno le scelte dei consumatori. Già dal primo giorno dell’importante evento fieristico – ha sottolineato Forti – abbiamo riscontrato tanto entusiasmo. Aver partecipato assieme agli altri imprenditori, rappresenta ancora una volta un segnale rilevante nei confronti di un territorio dove spesso prevale l’individualismo, mentre, nel campo, agroalimentare stiamo riuscendo a collaborare raggiungendo pregevoli risultati».