Mense ospedaliere: salvi i posti di lavoro, riapre il punto cottura di Tropea
Il sindacato Filcams Cgil soddisfatto per l’accordo raggiunto con la società Dussman che consentirà di salvaguardare i livelli occupazionali. Nel Vibonese la retta più alta: 16 euro a paziente
Si è conclusa positivamente la vertenza dei lavoratori impegnati nel servizio ristorazione Asp di Vibo Valentia, almeno nella parte relativa al ritiro del procedimento di licenziamento avviata dalla società Dussmann il 13 gennaio che vedeva coinvolte tredici posizioni full-time per un totale di 21 lavoratori.
A riferirlo in un comunicato stampa è Fortunato Petrolo, segretario provinciale della Filcams Cgil, il quale commenta positivamente l’accordo raggiunto con la società che gestisce la refezione ospedaliera nel Vibonese e che consentirà di evitare i paventati licenziamenti.
Petrolo rimarca tuttavia la necessità di addivenire ad una soluzione per la vicenda dei punti cottura di Tropea e Vibo Valentia, su cui «continueremo a sollecitare la direzione Asp di Vibo Valentia affinché anche questa situazione ritorni alla normalità; con la società Dussman il 22 marzo scorso abbiamo sottoscritto un accordo sindacale che ci consente di mantenimento gli attuali livelli occupazionali. L’accordo raggiunto vede l’utilizzo dello strumento di un nuovo welfare cofinanziato dalle imprese e dai lavoratori del turismo che ha come obbiettivo di sostenere i lavoratori coinvolti in processi di ristrutturazione e/o di sospensione dell’attività lavorativa».
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La Filcams Cgil di Vibo Valentia si ritiene quindi soddisfatta «del risultato raggiunto sul piano sindacale con la società Dussman, che ci consente, al momento, di mantenere gli attuali livelli occupazionali anche con i sacrifici da parte dei lavoratori in materia di salario. Tuttavia, non molleremo la vertenza fino a quando non saranno risolte tutte le criticità esistenti nei presidi ospedalieri Asp di Vibo Valentia che sono la vera causa dei problemi dei degenti e dei lavoratori. Noi riteniamo indispensabile che i punti cottura dei presidi ospedalieri di Vibo Valentia e Tropea siano ripristinati e aperti affinché il servizio di preparazione dei pasti sia effettuato nei punti cottura per ogni singolo presidio ospedaliero, e non come adesso che la preparazione dei pasti è effettuata presso un solo punto cottura di Serra San Bruno, e dopo la preparazione il tutto è trasportato e consegnato presso i presidi ospedalieri Vibo Valentia e Tropea dopo un lungo percorso di oltre un’ora e un’ora e mezza».
Sul punto è da registrare la riapertura del punto cottura dell’ospedale di Tropea, avvenuto oggi, mentre per quello del nosocomio della città capoluogo bisognerà ancora aspettare qualche giorno. Con l’accordo sottoscritto la Filcams Cgil di Vibo Valentia annulla lo sciopero proclamato per il giorno 31 marzo 2017 nei presidi ospedalieri Asp di Vibo Valentia.
Nonostante l’accordo raggiunto sono ancora molte le criticità che permangono sull’esecuzione del servizio di refezione ospedaliera e che inevitabilmente si ripercuotono sulla qualità di un servizio per il quale l’azienda sanitaria vibonese spende ogni giorno 16 euro a paziente, la quota più alta in Calabria.