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Amaro del Capo e sigari cubani: abbinamento da podio al Festival di Habanos

La Distilleria Caffo sarà tra i protagonisti alla finale mondiale del concorso Habanosommelier, la kermesse dedicata agli operatori di sigari premium più importante al mondo che si terrà a Cuba

Amaro del Capo e sigari cubani: abbinamento da podio al Festival di Habanos

Creare un’atmosfera che scaturisca emozioni, attraverso la degustazione. È l’obiettivo che si propone la distilleria Caffo protagonista alla diciannovesima edizione del Festival di Habanos, la più importante manifestazione dedicata agli operatori dei sigari cubani. Il Concorso prevede nella prima fase una degustazione alla cieca di un Habano, di un distillato e successivamente la presentazione dell’abbinamento che i candidati hanno preparato.

Fase che Andrea Balzani, Sommelier e Delegato Ais che in questa occasione ha l’onore di rappresentare l’Italia, ha brillantemente superato grazie all’accostamento Trinidad Vigìa e Vecchio Amaro del Capo Riserva, divenendo così uno dei 3 soli candidati alla finalissima del Concorso.

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Andrea Balzani, ha così spiegato lo scopo di proporre un abbinamento tra un Habano e un liquore d’erbe premium: «Cominciando dall’olfatto esso si presenta con aromi dolci di frutta secca, nocciola ed erbe aromatiche, l’amaro, del quale faremo un’analisi olfattiva a temperatura ambiente, risponde perfettamente con note dolci e fruttate, con viraggi intensi di aromaticità e spezie, passando alle sensazioni gusto olfattive, nel primo tercio, dopo almeno 5 puff, alternando i puff a piccoli sorsi di amaro del Capo riserva, che degusteremo ad una temperatura di 4 gradi, inizia nel palato la danza dei sapori che si contrappongono e si accordano tra loro dando vita ad una miscela di gusti piacevolissima con finali vegetali, la nocciola tostata, il cedro candito, la liquirizia e note di legno prezioso».

“Continuando ad alternare le fumate con la degustazione della Riserva del Vecchio Amaro del Capo – si legge ancora in una nota – vengono fuori le caratteristiche che ne fanno il prodotto ideale per questo habano, l’utilizzo di radici e di erbe, la base alcolica della preziosa Acquavite di vino del 1972 invecchiata in botti accompagna il sapore dei puff fondendosi a loro. Un abbinamento armonico, a tratti aristocratico, con l’unione di due terre e due culture tanto diverse ma così vicine tra loro per storia e livello qualitativo”.

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