martedì,Maggio 6 2025

I “superstiti” vibonesi del reddito di cittadinanza: sono 3mila le famiglie che percepiscono i 600 euro dell’assegno di inclusione

Un totale di quasi settemila persone vive grazie alla misura che nel settembre del 2023 ha sostituito il vecchio sussidio. Maglie più strette e platea meno ampia. Il confronto con le altre province calabresi

I “superstiti” vibonesi del reddito di cittadinanza: sono 3mila le famiglie che percepiscono i 600 euro dell’assegno di inclusione
L'assegno di inclusione, foto di repertorio

Il Reddito di cittadinanza appartiene ormai al passato, soppiantato da forme di sostegno al reddito più stringenti, alcune finalizzate all’accompagnamento al mondo del lavoro di chi è occupabile, altre finalizzate invece a sostenere le fasce più deboli della popolazione. In particolare, da settembre 2023 l’attenzione si è spostata sull’Assegno di inclusione (Adi), una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale rivolto alle fasce più fragili della popolazione. L’accesso al sussidio richiede requisiti molto stringenti e ha un numero di percettori decisamente più basso rispetto a quello che fu il Reddito di cittadinanza. In particolare, secondo gli ultimi dai diffusi dall’Inps, a dicembre 2024, sono stati 2965 i nuclei familiari che hanno percepito l’Adi, per un totale di 6968 persone coinvolte e una media di 584 euro per assegno.

A guidare la classifica in Calabria c’è Cosenza, dove risiede il maggior numero di beneficiari (16mila nuclei familiari per 39mila persone coinvolte), seguita dalla provincia di Reggio Calabria (12mila nuclei e 31mila persone coinvolte). Quindi Catanzaro con quasi 8mila nuclei e 19mila persone coinvolte; in coda, dopo Vibo, Crotone con 5mila nuclei percettori (per un totale di circa 14mila persone). Con riferimento invece all’intero scorso anno, dunque da gennaio a dicembre 2024, in Calabria sono stati 56mila i nuclei familiari che hanno percepito il sussidio per un totale 141.417 persone coinvolte, con una media di 595 euro. Diverso è invece il percorso di accompagnamento al lavoro rivolto ai disoccupati. In questo caso la concessione del sussidio di 350euro mensili è subordinato alla partecipazione a progetti di formazione, orientamento, riqualificazione professionale, coinvolge gli occupabili, ovvero le persone comprese tra i 18 e 59 anni.

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