Due intimidazioni in un mese, FenealUil accanto alla ditta di San Costantino: «Non si lasci solo chi investe in questa terra»
Il sindacato condanna fermamente gli attacchi subiti dall'impresa tra Vibo e Tropea e chiede con forza «un'attenzione istituzionale concreta e costante da parte della Prefettura, delle forze dell’ordine e di tutte le autorità competenti»

La FenealUil Calabria, guidata dal segretario generale Giacomo Maccarone, esprime la propria ferma condanna per «i gravissimi atti di intimidazione subiti dall’impresa Europa Sud srl di San Costantino Calabro, guidata con onestà e professionalità dall’imprenditore Raffaele Galati, colpito da due episodi di matrice criminale in meno di un mese, tra Vibo Valentia e Tropea. Non possiamo e non vogliamo rimanere in silenzio – si legge in una nota diffusa dal sindacato -. Quando si colpisce un imprenditore che lavora nel rispetto delle regole, non si colpisce solo un’impresa, ma si tenta di piegare un intero sistema economico sano, fatto di lavoratori, famiglie, cittadini che ogni giorno si guadagnano da vivere con dignità».
Dalla FenealUil Calabria la vicinanza a Raffaele Galati e a tutti gli imprenditori calabresi «che non si arrendono, che continuano a investire, creare occupazione e futuro, nonostante le minacce e il clima di paura. Chiediamo con forza un’attenzione istituzionale concreta e costante da parte della Prefettura, delle forze dell’ordine e di tutte le autorità competenti: la legalità va garantita non solo nei grandi cantieri pubblici, ma anche nel comparto dell’edilizia privata, che rappresenta il vero motore economico del settore nella nostra regione».
«La criminalità organizzata – aggiunge il sindacato – si combatte con l’unità e il coraggio, ma anche con strumenti concreti di controllo, prevenzione e supporto. È inaccettabile che chi lavora onestamente venga lasciato solo. Rivendicare legalità e sicurezza nel lavoro, oggi, è ancora un’urgenza. E questo è un segnale drammatico di sconfitta per l’intero Paese. La FenealUil Calabria sarà sempre al fianco delle imprese sane, dei lavoratori e di chi non si piega. La nostra battaglia è e resterà quella per un’edilizia libera dalla paura, fondata su diritti, dignità, sicurezza e rispetto delle regole. Perché solo su questi valori possiamo costruire – insieme – una Calabria migliore».
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