All’Alberghiero di Vibo giovani cuochi in gara all’insegna della memoria e dei sapori del territorio – VIDEO
Successo per la terza edizione del concorso enogastronomico nel ricordo dello chef Rinaldo Marcianò. L'evento si è concluso con l’emozionante intitolazione del laboratorio di sala e bar al professore e bartender Fausto Raniti
Una giornata all’insegna della memoria e della passione per l’enogastronomia, è quella andata in scena all’Istituto Alberghiero Enrico Gagliardi di Vibo Valentia con la terza edizione del concorso enogastronomico nel ricordo dello stimatissimo chef e docente Rinaldo Marcianò, iniziativa che quest’anno ha visto una partecipazione ancora maggiore con la presenza anche di scuole da fuori regione.
«L’obiettivo è quello di ricordare dei grandi maestri dell’Istituto Alberghiero di Vibo Valentia, ma anche e soprattutto di rendere operativa una memoria che è fatta di ispirazione, che rappresenta un modello per le nuove generazioni. Un modello di impegno, passione e dedizione nel grande settore dell’enogastronomia», ha spiegato la dirigente scolastica dell’Ipseoa Gagliardi Eleonora Rombolà. «Nell’arco di questi tre anni abbiamo avuto l’opportunità di un confronto speciale con tutte le scuole – ha sottolineato il prof. di enogastronomia Pino Cardamone -. Il primo anno abbiamo realizzato un concorso interno, il secondo anno regionale e quest’anno è a tutti gli effetti un concorso nazionale con la presenza di scuole anche da Torino e San Pellegrino Terme».
Un momento di confronto e condivisione, che ha esaltato la creatività degli studenti sul tema Food pairing con piatti e drink ispirati alla territorialità da presentare a una giuria di esperti. «Questi giovani ragazzi danno grande speranza perché si vede che hanno tanta passione nel raccontare la propria terra e soprattutto per tenere in vita le memorie di chi si è speso tanto per il territorio e per i ragazzi – ha commentato Giovanni Benvenuto, produttore di vino e titolare delle omonime cantine -. Ognuno di loro ha portato delle ricette molto originali, dando dei nomi tra l’altro evocativi, che utilizzano prodotti del territorio: si parte dal pecorino DOP, alla ‘Nduja, che è famosissima, fino alla cipolla rossa di Tropea».
Al fianco degli studenti immancabile il sostegno dei loro professori: «Tutte le gare in cui partecipiamo rappresentano per noi una crescita, un confronto, e quindi questo serve anche per stimolare questi ragazzi a intraprendere quell’attività nell’enogastronomia che dà mille sbocchi professionali – ha spiegato Antonio Ramondino, professore di enogastronomia -. Perché è vero che è un lavoro che comporta enormi sacrifici, ma è anche e soprattutto un lavoro fantastico se si fa con passione e con amore».
Giornata che si è conclusa con l’intitolazione del laboratorio di sala e bar della scuola al compianto professore Fausto Raniti storico socio Aibes Calabria-Basilicata prematuramente scomparso nello scorso mese di giugno. Un momento particolarmente toccante alla presenza di autorità civili, militari e religiose del territorio oltre, naturalmente, ai familiari. Aibes Calabria-Basilicata con i suoi soci Caliò Salvatore, Schiavone Fortunato, Silipo Francesco, Garcea Dominic e Valia Giulio, è stata inoltre protagonista con il servizio di un cocktail speciale dedicato al professore Fausto Raniti: “Faustino Grapes”, a base grappa.
«È stata una grande giornata in ricordo del mitico professor Rinaldo Marcianò e del grande professore e bartender professionista Fausto Raniti – ha aggiunto Salvatore Caliò, socio Aibes Calabria Basilicata -. Aibes è sempre presente: una sinergia e una collaborazione fattiva con gli istituti alberghieri in Calabria, che dia la possibilità alle future generazioni e soprattutto alle strutture alberghiere turistiche di poter contare su professionisti validi».