domenica,Marzo 23 2025

«La Fiera dell’Annunziata non s’ha da fare»: tre sigle sindacali di ambulanti boicottano la manifestazione di Tropea. Ecco perché

Scontro frontale con il Comune che avrebbe deciso all'ultimo momento di eliminare una fila di bancarelle lungo viale Libertà. Montano le polemiche in vista dell'appuntamento di domani

«La Fiera dell’Annunziata non s’ha da fare»: tre sigle sindacali di ambulanti boicottano la manifestazione di Tropea. Ecco perché

Montano le polemiche a Tropea mentre la città si organizza per gestire l’afflusso di visitatori per la consueta Fiera dell’Annunziata che si svolgerà domani. Intanto che la Commissione straordinaria del Comune emana provvedimenti straordinari sulla viabilità, invita alla massima collaborazione per garantire sicurezza e serenità durante la fiera e attiva pure il Centro operativo comunale (Coc), secondo anche le disposizioni della Prefettura di Vibo, le sigle Ana Ugl Calabria, Aniac Calabria e Goia Fenapi Calabria hanno comunicato che i loro operatori non parteciperanno alla manifestazione in segno di protesta contro le decisioni assunte dal Comune «senza preavviso e in contrasto con gli accordi presi».

A esprimere la posizione delle associazioni sono il segretario regionale Ana Ugl, Domenico Fimiano, il presidente Aniac, Antonino Corica, e il presidente Goia, Vincenzo Buccinà. Le radici della protesta risalgono a un incontro avvenuto il 4 marzo tra le associazioni, che rappresentano la quasi totalità degli operatori abituali della fiera, i commissari prefettizi e gli Uffici comunali. In quella sede, hanno fatto sapere le tre sigle sindacali, si era stabilito che, data «l’impossibilità degli Uffici di gestire una nuova procedura di assegnazione», la Fiera si sarebbe «svolta con le stesse modalità degli anni precedenti, garantendo solamente uno spazio di tre metri per la passeggiata lungo viale Libertà».

Nonostante l’accordo raggiunto, le associazioni denunciano un «clamoroso dietrofront» dei commissari, «decidendo di eliminare una fila di ambulanti su viale Libertà, senza aver indetto il bando per l’assegnazione regolare degli stalli. Una scelta inaccettabile e illegittima». I rappresentanti di categoria sottolineano come questo «penalizzi pesantemente gli operatori che si erano già organizzati per partecipare».

Ma la contestazione non si ferma al cambio di programma e punta il dito contro «l’inefficienza e l’approssimazione con cui è stata gestita l’intera vicenda». Secondo gli ambulanti, il Comune si sarebbe accorto «soltanto il 4 marzo della necessità di organizzare la Fiera del 23 marzo, evidenziando una mancanza di pianificazione preoccupante». Inoltre, durante quell’incontro stesso, gli Uffici comunali «non erano nemmeno a conoscenza del numero di richieste ricevute per partecipare alla manifestazione, né del totale degli operatori coinvolti nelle edizioni precedenti».

Di fronte a questa situazione, gli operatori hanno annunciato il boicottaggio della Fiera dell’Annunziata 2025: «Siamo lavoratori e paghiamo le tasse al pari di tutte le altre attività, non possiamo accettare che l’inerzia del Comune si ritorca contro di noi» concludono le associazioni di categoria, chiedendo ai commissari di «rivedere la propria decisione» e ribadendo la loro «disponibilità a trovare una soluzione che rispetti gli accordi presi».

«Condanniamo la scelta di ieri, senza se e senza ma» affermano le associazioni, lasciando aperta la possibilità di nuove mobilitazioni nel caso in cui i commissari non dovessero tornare sui loro passi. Resta ora da vedere se il Comune di Tropea accoglierà l’appello degli ambulanti per salvare la tradizionale Fiera dell’Annunziata.

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