Vibo, il Comune pubblica il bando per le concessioni balneari provvisorie valide solo fino al 30 ottobre
Nel grande caos in cui versa il settore tra una direttiva europea e una sentenza del Tar, ecco l'avviso pubblicato da Palazzo Luigi Razza che riguarda sei aree demaniali marittime. I requisiti necessari e come si svolgerà la gara

Nel grande caos in cui da tempo è immerso il settore balneare – tra una direttiva europea e una sentenza del Tar -, il Comune di Vibo Valentia ha pubblicato oggi il bando per il rilascio di concessioni provvisorie di aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative in riferimento alla stagione balneare 2025.
Grande caos sì, perché una sentenza del Tar Liguria nei giorni scorsi ha respinto il ricorso di tre stabilimenti balneari di Zoagli, in provincia di Genova, contro la delibera della Giunta comunale che aveva confermato la scadenza delle concessioni al 31 dicembre del 2023, dando così il via alle gare previste dalla direttiva Ue Bolkenstein. I giudici amministrativi, quindi, non hanno ritenuto valida la proroga delle concessioni fino al 2027 promossa dal Governo italiano – il quale contestualmente ha lasciato ai Comuni la facoltà di indire gare pubbliche per riassegnare le aree demaniali marittime.
A Vibo concessioni provvisorie: i requisiti per partecipare al bando
A Vibo Valentia si è deciso di procedere con le concessioni provvisorie, che saranno limitate alla sola stagione balneare 2025, con scadenza al 30 ottobre. Sei le aree demaniali marittime oggetto del bando: cinque con una superficie complessiva di 500 metri quadrati e una di 800. Diversi i requisiti elencati nell’avviso pubblico (consultabile in fondo all’articolo): ad esempio di capacità economico-finanziaria, nonché di capacità tecnico-professionale, proporzionati alle caratteristiche ed al valore della concessione. Non può partecipare al bando chi è già titolare di un’altra concessione demaniale nell’ambito territoriale di riferimento. Inoltre sono esclusi dalla gara ad esempio coloro i quali si trovano in stato di fallimento o chi ha una sentenza di condanna penale passata in giudicato, e ancora coloro i quali hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, relativamente al pagamento delle tasse oppure gravi infrazioni relative norme in materia di sicurezza ed a ogni altro obbligo derivante dal rapporto di lavoro.
Come avverrà la scelta
Il canone minimo stabilito dal bando è pari a 3204,53 euro e costituisce la base d’asta per la presentazione dell’offerta economica. La commisione giudicatrice sarà composta da un numero dispari di componenti, in numero massimo di cinque, esperti nello specifico settore. I criteri utilizzati per la valutazione afferiscono alla qualità tecnica dell’offerta e all’offerta economica. In particolare, si legge nel bando: «La concessione demaniale marittima verrà rilasciata al concorrente che offrirà maggiori garanzie di proficua utilizzazione e si proporrà di avvalersi di questa per un uso che, a giudizio dell’amministrazione, risponda ad un più rilevante interesse pubblico». Quindi, la commissione giudicatrice «valuterà le istanze pervenute secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, attribuendo alla qualità tecnica dell’offerta un peso non superiore al 75%».
È possibile inviare domanda entro le ore 12 del 3 aprile. Il giorno 8 aprile poi, alle ore 9 nel Municipio di Vibo Valentia, si darà inizio in seduta pubblica alle procedure di gara. Verrà innanzitutto controllata l’integrità dei plichi e si provvederà quindi all’apertura. Dopo le verifiche del caso e l’attribuzione dei punteggi, verrà stilata la graduatoria. Nel bando di chiarisce quindi che «all’aggiudicatario in via definitiva che ha conseguito il punteggio più alto sarà richiesta la produzione dell’ulteriore documentazione necessaria al rilascio del titolo concessorio. Ciascuna ditta potrà essere aggiudicataria di una sola area, sicché, nel caso in cui risulti al primo posto nella graduatoria di più aree, dovrà scegliere l’area da ricevere in assegnazione. L’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida». La gara sarà invece dichiarata deserta, qualora non sia pervenuta alcuna offerta valida.